REDAZIONE FIRENZE

Chiede lo scontrino alla moglie, botte e insulti razzisti al vigilante. Pesante condanna

Un 50enne fiorentino è stato giudicato colpevole e dovrà scontare 4 anni e 2 mesi. Della spedizione punitiva faceva parte anche il figlio minorenne

Un 50enne è stato condannato per aggressione (Foto di repertorio)

Un 50enne è stato condannato per aggressione (Foto di repertorio)

Firenze, 21 gennaio 2025 – La sua colpa? Quella di aver chiesto alla moglie di esibire lo scontrino all’uscita di un centro commerciale. Per questo un addetto alla sicurezza di 55 anni, originario del Camerun, è stato preso a botte da un 50enne fiorentino, condannato a a 4 anni e 2 mesi di reclusione con l'accusa di lesioni personali aggravate in concorso col figlio minorenne.

I fatti risalgono allo scorso mese di settembre in un centro commerciale a Le Piagge, alla periferia di Firenze. Durante un controllo a campione sugli scontrini la donna avrebbe reagito con proteste e insulti razzisti alla richiesta del vigilante di mostrare ricevuta. Dopo un'ora il marito si sarebbe presentato davanti allo store insieme a un ragazzo, invitando la guardia giurata ad uscire.

Il vigilante ha varcato la porta, secondo quanto ricostruito, ed è stato colpito alle spalle con un pugno, finendo a terra. Il 50enne avrebbe continuato a colpirlo insieme al figlio con calci e pugni per poi scappare all'arrivo dell'ambulanza. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, la polizia è riuscita a identificare il 50enne e poi il ragazzo, che è stato indagato dalla procura minorile di Firenze. 

Il giudice ha disposto anche un risarcimento a favore dell'addetto alla sicurezza, che riportò fratture multiple e un trauma cranico facciale con una prognosi di oltre 40 giorni.