Negli ultimi anni alcuni tratti di muri sul territorio calenzanesi sono stati causa di disagi ripetuti alla viabilità ma anche di fatti decisamente più drammatici. Eventi non ancora conclusi, in alcuni casi, e vicende che si trascinano da tempo con effetti che tuttora permangono. Non è infatti ancora terminata la ‘querelle’ relativa al muro di recinzione della storica Villa Gamba che aveva provocato la chiusura di via Arrighetto da Settimello nel febbraio dell’anno scorso per motivi di sicurezza legati proprio alla stabilità del muro. Anche ora la strada è percorribile in un solo senso di marcia per l’ingombro dato dalle protezioni poste sulla recinzione.
Al momento le notizie che emergono è che la proprietà ha presentato alla Sovrintendenza il progetto di rifacimento del tratto su via Arrighetto da Settimello e di sistemazione delle alberature. La Sovrintendenza ha risposto in questi giorni accogliendo il piano presentato con delle prescrizioni da rispettare. L’iter prevede ora che la proprietà presenti al Comune il titolo edilizio per procedere ai lavori con la possibilità poi di dare il via all’intervento. Per quanto invece riguarda il muro, sempre di proprietà privata, in via Arrighetto da Settimello nei pressi del cementificio, i proprietari hanno affidato, nei giorni scorsi, l’incarico a un tecnico per la redazione del progetto di rifacimento della porzione del tratto da mettere in sicurezza. Seguiranno poi tutti i necessari step tecnici prima dell’avvio delle opere necessarie. Ultima vicenda, decisamente dolorosa, quella legata al muro esterno di Villa Peragallo in via Dietro Poggio che, nell’ottobre del 2021, era crollato travolgendo ed uccidendo una donna di 49 anni. Attualmente il muro è stato dissequestrato, demolito e abbassato in alcune parti per la messa in sicurezza.
Sandra Nistri