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Firenze, venduta la storica villa che fu di una misteriosa principessa russa

Vicina al Piazzale Michelangelo, duemila metri di villa e 20mile di terreno. Ecco la sua storia

La facciata di Villa Selva e Guasto a Firenze (foto Courtesy of Lionard)

La facciata di Villa Selva e Guasto a Firenze (foto Courtesy of Lionard)

Firenze, 1 agosto 2023 – A due passi dal Piazzale Michelangelo, uno dei simboli di Firenze, immersa nel verde, una vera meraviglia: da oggi ha un nuovo proprietario una delle magnifiche ville storiche di via San Leonardo, si tratta di Villa Selva e Guasto o Villa Dolgoroukoff, dal nome della misteriosa principessa russa a cui appartenne agli inizi del Novecento.

La Lionard Luxury Real Estate di Firenze (http://www.lionard.com/it/) ha gestito la trattativa che ha portato un cliente ad acquistare tutta la proprietà, complessivamente di 2mila metri quadri di interni e 20mila di esterni, dopo che nel secolo scorso era stata suddivisa in più appartamenti.

Benché la maestosa facciata presenti le caratteristiche architettoniche tipiche delle ville del XVII secolo, ricche di decorazioni barocche, la sua origine è più antica: ai primi del XV secolo risulta di proprietà della famiglia Galilei (forse antenati di Galileo) che la venderanno nel 1480 a Bernardo di Simone Canigiani, personaggio noto nella Firenze del tempo per aver rivestito ruoli di governo, nonché amico intimo del filosofo e umanista Marsilio Ficino. Nel 1562 la figlia di un altro Bernardo Canigiani la portava in dote alla nobile famiglia dei Rucellai. Seguiranno nei secoli numerosi passaggi di proprietà fino ad arrivare agli inizi del Novecento alla principessa russa Dolgoroukoff e poi nel 1919 per via ereditaria ai Costa de Suarez.

Della misteriosa principessa russa proprietaria della villa si conosce solo il cognome Dolgoroukoff. Potrebbe trattarsi di Ekaterina Michajlovna Dolgorukova (14 novembre 1847 - 15 febbraio 1922), la giovane principessa russa appartenente ad una famiglia nobile decaduta di cui si innamorò lo Zar Alessandro II di Russia? Dolgoroukoff e Dolgorukova sono, infatti, due versioni dello stesso cognome.

La scenografica facciata della villa, rivolta verso via San Leonardo, presenta una scala in pietra a doppia rampa a tenaglia che consente di raggiungere il piano nobile, mentre, a livello di terreno, un portone immette nella corte centrale attorno a cui si sviluppa l’edificio. Al centro della facciata si trova uno scudo ottocentesco in pietra con l’arma della famiglia Castrucci (tra quelle a cui appartenne la villa) con il motto “Maiora resurgunt”. La villa è circondata da un parco con sul fronte e su un lato giardini all’italiana. Fa parte della proprietà una cappella in stile tardo seicentesco, separata dal corpo della villa, con la facciata e l’ingresso su via San Leonardo.

“Villa Selva è un immobile straordinario - commenta Jennifer Giraldi, direttrice nazionale vendite Lionard - Essere riusciti a veicolare il valore storico, artistico e architettonico di un immobile nella sua unità è un ottimo risultato per la nostra società che ci piace considerare come custode del retaggio e dell’unicità del patrimonio architettonico e artistico italiano. I tre immobili che costituiscono il complesso acquistato sono tornati oggi ad essere un unico che siamo sicuri sarà valorizzato dal nuovo proprietario”.