Firenze, 6 dicembre 2024 – Villa Monna Tessa è pronta a rinascere. La struttura, di proprietà dell’Università di Firenze e dell’Aou Careggi, sarà coinvolta in un intervento di rigenerazione urbana che porterà alla nascita di una residenza universitaria da 480 posti letto a prezzi calmierati.
Ad occuparsene sarà il fondo per lo student housing iGeneration, gestito da Investire Sgr (Gruppo Banca Finnat). Il fondo ha come investitore principale Cdp Real Asset Sgr, ma all’iniziativa ha partecipato anche Fondazione CR Firenze, che del progetto è stata anche promotrice. L’operazione è stata resa possibile dal cambio di destinazione d’uso concesso dal Comune di Firenze nell’ultimo Piano Unitario dell’edificio che era adibito a usi ospedalieri e universitari.
Cosa prevede il progetto
Si parla della riqualificazione dello storico complesso immobiliare – che risale al 1920 e che dal 2018 è inutilizzato - grazie a un investimento complessivo che ammonta a circa 40 milioni di euro, 30 dei quali saranno utilizzati per la rigenerazione dell’edificio. Dopo le operazioni su Napoli, Padova, Parma e Forlì, l'aggiudicazione dell’edificio di Villa Monna Tessa al fondo iGeneration è avvenuta il 4 dicembre scorso al termine di una procedura competitiva di evidenza pubblica promossa la scorsa estate dall’Università di Firenze e dall’Aou Careggi, che assumeranno il ruolo di co-investitori nel fondo medesimo. L’intervento porterà alla riqualificazione di oltre 11mila metri quadri ubicati in un’area che ne conta nel complesso oltre 15mila.
Cosa nascerà a Villa Monna Tessa
Saranno quindi realizzati 480 posti letto per studenti universitari a tariffe sostenibili. Il 50%, in particolare, sarà a tariffa calmierata sulla base dei criteri di congruità Mur, recepiti nel bando di gara pubblicato da Università di Firenze in accordo con Careggi, mentre il restante 50% sarà oggetto di convenzionamento tariffario con il Comune di Firenze, come prevede il vincolo di destinazione urbanistica. Una trentina di posti letto, infine, sarà dedicata ad ospitare familiari dei degenti delle strutture sanitarie della zona. L'Università avrà inoltre la possibilità di opzionare 41 posti per esigenze di particolari categorie di studenti. L’avvio dei lavori è previsto per il secondo semestre 2025 e la nuova struttura sarà operativa per l’anno accademico 2027/2028.
Alla presentazione del progetto hanno partecipato il presidente di Fondazione CR Firenze Bernabò Bocca, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, Filippo Catena (CDP Real Asset SGR), Paolo Boleso (Investire SGR). Erano presenti il direttore generale AOU Careggi e l’assessore all’università del Comune di Firenze Dario Danti.