REDAZIONE FIRENZE

Villa Pepi sgomberata Nell’ex scuola infermieri un nuovo hotel Astor E il ministro applaude

Oltre quaranta persone saranno ricollocate in strutture comunali. Nel palazzo abitava anche un neonato di appena quindici giorni . Piantedosi chiama Nardella: "Strada efficace per garantire legalità".

Villa Pepi sgomberata  Nell’ex scuola infermieri  un nuovo hotel Astor  E il ministro applaude

Villa Pepi sgomberata Nell’ex scuola infermieri un nuovo hotel Astor E il ministro applaude

FIRENZE

Villa Pepi a Careggi era occupata da circa tre anni. Da ieri, non più. Con la benedizione del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. "La liberazione di un altro immobile di grandi dimensioni a Firenze da parte delle forze di polizia, con la collaborazione del Comune che sta garantendo adeguata tutela a chi ne ha diritto, è un’ulteriore iniziativa che si colloca in quella strategia di intervento che, in sinergia con il welfare territoriale, si sta portando avanti per contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive", commenta dagli Stati Uniti il titolare del Viminale.

Il blitz al palazzone di viale Pieraccini, di proprietà dell’azienda ospedaliera, è scattata ieri mattina presto. Dentro c’erano 42 persone, tra cui 20 bambini, di cui uno nato da 15 giorni. Sono stati collocati dai servizi sociali in strutture di accoglienza "per non lasciare nessuna persona per strada", fa sapere Palazzo Vecchio. L’edificio, in passato scuola convitto per infermieri, era stato occupato nel 2019 ed attualmente era abitato in prevalenza da rumeni e marocchini. Ieri, la polizia, in esecuzione di un provvedimento di sequestro disposto dal tribunale di Firenze, lo ha liberato.

"Azioni incisive che, nel rispetto delle fragilità sociali, proseguono su tutto il territorio nazionale per il ripristino della legalità e delle condizioni di sicurezza. Gli sgomberi degli edifici, come degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica, rappresentano una priorità per il governo e sono un presupposto indispensabile di rigenerazione urbana nelle aree degradate e per intervenire su fenomeni di marginalità sociale", ha aggiunto il ministro.

Che ha fatto il punto, a telefono, anche con il sindaco Dario Nardella. "Nel corso della conversazione abbiamo reciprocamente riconosciuto il successo dello sgombero grazie alla buona collaborazione tra forze dell’ordine e Comune, il che dimostra che questa è la strada più efficace per garantire legalità e accoglienza", ha sottolineato il primo cittadino, ricordando di aver raggiunto lo sgombero numero 57, operazione conclusa con la "presa in carico di bambini e madri". Ma per l’opposizione, "la drammatica vicenda della piccola Kata ha aperto il vaso di Pandora, puntando i riflettori su un problema che la giunta Nardella e il governo regionale non hanno mai affrontato seriamente, cioè le occupazioni abusive degli edifici pubblici e privati", replica il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli.

ste.bro.