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Viola Park, slitta l’ok Serve un’integrazione

Si è riunita la Commissione dei vigili, la relazione non prima di martedì. Ma è solo il primo step per la deroga all’apertura dell’impianto.

Viola Park, slitta l’ok Serve un’integrazione

Un’integrazione della documentazione a sostegno della domanda di deroga all’autorizzazione ad aprire il Viola Park, il centro sportivo di Bagno a Ripoli, fiore all’occhiello della Fiorentina targata Commisso, verrà chiesta alla società all’esito della riunione della commissione regionale dei vigili del fuoco che si è svolta ieri.

I vertici dei caschi rossi – secondo quanto si è appreso – non depositeranno comunque la relazione in materia di sicurezza, con il parere per concedere l’agibilità sul progetto difforme dall’originale già approvato, prima di martedì. E si tratta solo del primo dei cinque step: un lungo iter procedurale, stabilito dalle norme in materia, per dare il via libera all’apertura del mega parco che potrà ospitare, a pieno regime, migliaia di persone, i tifosi innanzitutto.

Impossibile, a questo punto, che l’impianto ottenga l’ok per le amichevoli dell’11 e 12 agosto rispettivamente contro Sestri Levante e Ofi Creta. Il via libera, potrebbe non arrivare prima del prossimo settembre, nonostante la corsa contro il tempo degli uffici preoposti alle autorizzazioni in materia.

Dopo l’eventuale sì dei vigili del fuoco infatti il procedimento andrà avanti per il rilascio della seconda deroga, inerente la realizzazione delle aree a servizio dell’impianto del mini stadio (secondo il D.M. 18031995 art.5), rilasciata dal Prefetto su parere della Commissione Provinciale Pubblico Spettacolo integrata con un delegato tecnico del Coni.

Spetterà quindi alla Commissione Provinciale Pubblico Spettacolo riunirsi e valutare il rilascio del parere positivo alla deroga. In caso affermativo servirà l’avallo della Prefettura di Firenze e l’apertura di un’altra fase con la verifica dell’agibilità sul campo da parte della Commissione provinciale.

L’ultimo step riguarderà l’amministrazione comunale che dovrà darà il suo benestare: si tratta di un passaggio formale per il sì definitivo al mini stadio. Così da aprire finalmente (ma in ritardo) la stagione della Fiorentina a Bagno a Ripoli dopo i mugugni dei tifosi che si sono visti negare l’accesso all’esordio al Viola Park della squadra, impegnata nelle prime amichevoli.