
Violenta rapina a Campi Presi i due responsabili Ma la vittima resta in coma
Firenze, 7 aprile 2023 – Per rapinare un anziano imprenditore e prendergli l’incasso della sua attività, lo scorso 20 marzo a Campi Bisenzio, lo aggredirono con violenza, riducendolo in fin di vita.
Forse più nulla potrà restituirgli l’esistenza, perché da quel giorno l’uomo è entrato in un stato di incoscienza da cui secondo i sanitari non si torna più indietro, ma la giustizia ha fatto ugualmente il suo corso.
I due rapinatori, infatti, sono stati identificati e arrestati dai carabinieri della compagnia di Signa. Si tratta di un 63enne originario di Palermo e residente a Campi Bisenzio e un 47enne albanese, già ristretto in carcere per pregresse vicende giudiziarie.
Le misure, disposte dal gip, sono scattate all’esito delle indagini connesse alla rapina perpetrata ai danni di un pasticcere di 80 anni, titolare de “Il Grillo“, avvenuta lo scorso 20 marzo a Campi Bisenzio.
L’aggressione ebbe come teatro il parcheggio della Cassa di Risparmio di Firenze di via delle Tre Ville, a Capalle: mentre uno dei due arrestari faceva da palo in una strada limitrofa, il complice attese che l’anziano, dopo aver parcheggiato l’auto in uno degli stalli riservati alle persone con disabilità, si dirigesse verso lo sportello bancario per depositare l’incasso settimanale del suo locale. Nel momento in cui l’80enne si avvicinò alla porta d’ingresso, fu aggredito alle spalle, cadendo rovinosamente a terra. Incurante delle condizioni della vittima, il rapinatore gli strappò di dosso il borsello che conteneva la somma di 18mila euro in contanti e raggiunse di corsa a piedi il complice, con cui si allontanò a bordo di una vettura Mercedes Classe A di colore scuro i cui spostamenti sono stati poi minuziosamente ricostruiti dai carabinieri attraverso acquisizione filmati degli impianti di videosorveglianza della zona. L’auto con la quale si erano dati alla fuga in seguito è stata trovata in possesso dei due rapinatori e sequestrata.
La vittima, per la gravità delle lesioni riportate, venne trasportata in pericolo di vita al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi. Ed è lì che ancora oggi l’uomo si trova ricoverato in coma irreversibile. Le accuse per i due arrestati sono di rapina pluriaggravata e lesioni gravissime. Il 63enne è stato trasferito nel carcere di Sollicciano mentre al 47enne il provvedimento restrittivo è stato notificato presso il medesimo penitenziario ove era già detenuto per altri fatti.
ste.bro.