REDAZIONE FIRENZE

Violenza contro sanitari, Medici Firenze: "Costruire un nuovo patto con i pazienti"

Il presidente dell'Ordine Dattolo e la Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari: “Servirebbero posti di polizia in ogni ospedale”

Violenza contro sanitari, Medici Firenze: "Costruire un nuovo patto con i pazienti"

Firenze, 12 marzo 2025 – "Le violenze contro il personale medico, sanitario e sociosanitario sono un’emergenza e un paradosso, perché le vittime sono lì ogni giorno per curare anche coloro che li aggrediscono". A dirlo è Pietro Dattolo, presidente dell'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Firenze, in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sugli operatori sanitari e socio-sanitari.

Violenza contro sanitari, Medici Firenze: "Costruire un nuovo patto con i pazienti"
Violenza contro sanitari, Medici Firenze: "Costruire un nuovo patto con i pazienti"

Parere sul fenomeno delle aggressioni

"La legge varata dal Parlamento contro le aggressioni è utile ma non basta: il fenomeno non accenna a diminuire. Servirebbero forze di polizia in tutti gli ospedali — dice Dattolo — perché medici e personale sanitario devono poter lavorare in sicurezza. Il rispetto per chi opera in prima linea per la salute pubblica non può essere residuale".

Incremento delle aggressioni in Toscana

“Anche in Toscana – ricorda Dattolo – si è registrata una escalation di aggressioni al personale sanitario, come è emerso dalla ricerca ‘Violenza nella professione medica’ commissionata dal nostro Ordine. Il 56,7% del personale sanitario toscano è stato vittima di aggressioni e il 50% ha subito più di un episodio di violenza. Più della metà dei lavoratori under 30 ha subito violenza durante l’esercizio della professione. Le vittime sono per il 59% donne. La maggior parte delle aggressioni è di tipo verbale, ma non mancano minacce e violenze fisiche”.

Necessità di un cambiamento culturale

"A percorsi di prevenzione e dissuasione della violenza — dice il presidente dell’Ordine dei Medici di Firenze — si deve accompagnare una svolta culturale. Tutti i lavoratori della sanità e del sociosanitario devono sentirsi sicuri e supportati. E tutti sono chiamati a denunciare, anche le aggressioni verbali".

“Da tempo – conclude Dattolo – siamo impegnati in una campagna di sensibilizzazione per un rinnovato patto tra cittadini, medici e istituzioni. Il punto è far passare il messaggio che i medici sono i primi alleati dei pazienti, non la loro controparte. Bisogna ricostruire questo rapporto, che purtroppo si è complessivamente incrinato, giorno dopo giorno, visita dopo visita”.