Pietramala (Firenze), 29 ottobre 2019 - La procura di Firenze ha chiesto il rinvio a giudizio per don Emanuele Dondoli, sacerdote accusato di aver abusato di una 19enne con disturbi della personalità mentre era titolare di una parrocchia. L'udienza è fissata il 4 dicembre davanti al gup Anna Liguori.
"Preoccupazione e amarezza" vengono espresse dal difensore del sacerdote, Francesco Stefani, secondo il quale il rinvio a giudizio sarebbe stato chiesto dal pubblico ministero prima dello svolgimento dell'incidente probatorio, quindi senza aspettare di conoscerne l'esito. "Oggi mi è stata notificata la data dell'udienza preliminare - spiega l'avvocato Stefani - ancora prima che mi venisse notificata quella per l'espletamento dell'incidente probatorio". "A seguito di richiesta di chiarimenti - continua - mi è stata notificata ordinanza di accoglimento di incidente probatorio, che si terrà il 20 novembre ma il pm chiedendo il rinvio a giudizio prima dimostra totale indifferenza verso la difesa, nonostante fosse a conoscenza della data in cui si sarebbe tenuto".
In base alle indagini, coordinate dal pm Benedetta Foti, i fatti di cui è accusato il sacerdote risalirebbero al periodo tra marzo e giugno 2018. Don Emanuele Dondoli avrebbe abusato della giovane che presenterebbe disturbi della personalità, e che tra l'altro all'epoca sarebbe stata convinta di essere posseduta dal demonio. Lui le avrebbe impartito 'benedizioni risolutive per il malessere' compiendo in realtà, è l'accusa, abusi sessuali in sagrestia, anche usando un sedicente unguento 'benedetto'. Nei confronti di don Dondoli il 24 agosto scorso l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, ha disposto la sospensione temporanea dall'ufficio di parroco. Ora il sacerdote si troverebbe in una struttura lontana da Firenzuola.