
Duomo di Firenze
Firenze, 3 gennaio 2020 - Dalle chiese d’Oltrarno a casa Buonarroti fino ai cenacoli fiorentini, passando per una visita al "Museo dell’Opera del Duomo" per ammirare le tre porte in bronzo - recentemente restaurate - del Battistero: ecco alcuni dei luoghi e degli itinerari del mese di gennaio firmati “Enjoy Firenze”.
Il primo appuntamento sarà domenica 5 gennaio: un ampio itinerario farà scoprire ai partecipanti la vera storia dell’ascesa della famiglia Medici e nello specifico del potere di Lorenzo il Magnifico.
Tutto inizierà dal cosiddetto “Quartiere mediceo”, per parlare della basilica di "San Lorenzo", una delle chiese più antiche della città, la cui ricostruzione - agli inizi del ‘400 - fu affidata da Giovanni di Bicci, capostipite della famiglia Medici, a Filippo Brunelleschi, che diresse il grande cantiere fino alla sua morte avvenuta nel 1446. Si visiterà poi "Palazzo Medici": antica proprietà di famiglia, fatta costruire da Cosimo il Vecchio alla metà del XV secolo dal suo architetto di fiducia, Michelozzo; proseguendo verso Piazza Duomo, si parlerà dei rapporti dei potenti Medici con le famiglie rivali dei Pazzi, sfociati nella famosa congiura del 1478, soffermandosi davanti al loro palazzo in Via del Proconsolo, e degli Albizi.
Sabato 11 gennaio si potranno visitare due gioielli dell’Oltrarno: "Santo Spirito", che con la sua facciata domina l’omonima piazza, costruita sui resti del duecentesco convento agostiniano distrutto da un incendio nel 1471, e ultimo capolavoro di Filippo Brunelleschi, che la iniziò nel 1444; e il complesso di Santa Maria del Carmine con la "Cappella Brancacci", uno degli esempi più elevati di pittura del Rinascimento; la Cappella è infatti frutto della collaborazione di due dei più grandi artisti dell'epoca, Masaccio e Masolino da Panicale, ai quali si aggiungerà poi la mano di Filippino Lippi chiamato per finire l'opera circa cinquant'anni dopo.
Fra gli appuntamenti di domenica 12 gennaio è in programma la visita alla casa di Michelangelo Buonarroti, luogo della memoria e della celebrazione dell'artista-genio.
Questo museo offre l’emozione di ammirare due celebri capolavori della prima giovinezza di Michelangelo, la Madonna della scala, testimonianza dello studio appassionato di Donatello, e la Battaglia dei centauri, segno dell’amore per l’arte classica.
Non è meno significativo, per chi varca il portone del palazzo secentesco, collegare le opere michelangiolesche alle vicende della famiglia Buonarroti, che tanto si è prodigata nel tempo per ampliare la sua dimora, per abbellirla e conservarvi preziose eredità culturali, per raccogliervi rare collezioni d’arte: dipinti, sculture, maioliche e reperti archeologici distribuiti oggi nei due piani del museo.
Tra le novità del mese, domenica 19 gennaio, l'appuntamento con “Capolavori risvelati”, un’imperdibile occasione per ammirare tutte e tre le Porte bronzee del Battistero, visitando il grande Museo dell’Opera del Duomo. Da Donatello a Michelangelo, dal Ghiberti ai Della Robbia, da Arnolfo di Cambio ad Andrea Pisano, fino agli artisti Pollaiuolo e Andrea del Verrocchio: il celebre "Museo dell’Opera del Duomo" conserva la più importante collezione al mondo di scultura sacra medievale e rinascimentale fiorentina, in un edificio completamente rinnovato che ospita ben 750 opere: il recente allestimento ha permesso di dare nuova luce a capolavori come le tre porte del Battistero, ora finalmente riunite in un trionfo di dorature che esaltano i dettagli delle sculture, di restituire la magnificenza al Battistero e di raccontare quei rilievi che sembrano una preghiera.
Realizzata quasi 700 anni fa da Andrea Pisano, uno dei maggiori artisti del Trecento, discepolo e collaboratore di Giotto, anche la porta sud è stata di recente collocata nella sala del paradiso del museo, accanto alla porta nord e a quella del Paradiso, entrambe opere di Lorenzo Ghiberti, aperte al pubblico dal 9 dicembre 2019 in uno straordinario allestimento, di fronte alla ricostruzione dell’antica facciata del Duomo, così come ideata da Arnolfo di Cambio.
Domenica 26 gennaio alle ore 11, è in programma una visita in due luoghi esemplari ma quasi sconosciuti ai turisti, nonostante la posizione in pieno centro città: Il "Cenacolo di Sant’Apollonia", che faceva parte dell’antico monastero delle Benedettine di Sant’Apollonia, affrescato da Andrea del Castagno con l’"Ultima Cena", la "Crocifissione", la "Deposizione" e la "Resurrezione"; e il "Chiostro dello Scalzo", del famoso pittore fiorentino Andrea del Sarto con scene raffiguranti la vita quotidiana di Giovanni Battista e le Virtù.
Ad arricchire il cartellone degli appuntamenti vi sono ancora due visite guidate al "Museo delle navi antiche" di Pisa: un itinerario divenuto ormai un must nel calendario degli appuntamenti mensili proposti da "Enjoy".
Domenica 18 gennaio alle 11 e il 25 gennaio alle 16 sarà possibile visitare la nuova e straordinaria esposizione delle Navi Antiche di Pisa agli Arsenali Medicei. Un museo unico al mondo nel quale poter ammirare le trenta imbarcazioni di epoca romana emerse durante i lavori di ampliamento della stazione pisana "S. Rossore", nel 1998, molte con ancora il loro carico a bordo: un tesoro inestimabile.
Grazie inoltre ai complessi e sperimentali interventi di restauro e conservazione è possibile ammirare una flotta di navi perfettamente integre e antiche di 2000 anni.
Ingresso a pagamento alle visite. Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 055-5520407