Vita e Missioni. Doppio evento

L'arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, promuove la missione e la carità come armi contro il male. Appuntamenti importanti in programma per sensibilizzare sulla causa missionaria.

Se "il miglior combattimento contro il male è il progresso nel bene. Si tratta di crescere in quella carità che si fa creativa, davanti alle difficoltà e proprio così permette alla Chiesa di essere missionaria". Sono parole di una recente omelia dell’arcivescovo di Firenze, Gherardo Gambelli, che stasera alle 21 presiederà la Veglia missionaria diocesana, nella chiesa della Madre delle Grazie all’Isolotto. È il secondo appuntamento dell’Ottobre Missionario, un momento comunitario che sta molto a cuore al nuovo Pastore della Chiesa fiorentina. La Giornata missionaria mondiale sarà poi celebrata dopodomani, domenica, con le raccolte di offerte nelle parrocchie da devolvere alle missioni. ’Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze’ è il brano di Vangelo che papa Francesco richiama nel suo Messaggio. Scrive il Papa: "Questo è al cuore della missione: quel ‘tutti’. Senza escludere nessuno. Tutti. Ogni nostra missione, quindi, nasce dal Cuore di Cristo per lasciare che Egli attiri tutti a sé".

Altro passaggio significativo sarà quello di domenica prossima, 27 ottobre, quando alla Santissima Annunziata monsignor Gambelli riceverà dalla famiglia del Progetto Agata Smeralda il premio ’Prima di tutto la Vita’. La scelta del nuovo arcivescovo, si deve, si legge nelle motivazioni al suo servizio "missionario per undici anni in mezzo ai più poveri tra i poveri e al nostro fianco, nella poverissima periferia del Ciad, ma anche per il suo impegno in favore dei carcerati tanto in Africa, quanto nella nostra Firenze, a Sollicciano. Un incarico - prosegue la nota - portato avanti con abnegazione, passione e dedizione fuori dal comune, sempre al fianco degli ultimi, dei dimenticati e degli indifesi. Una figura di spicco che ha incarnato e incarna tutt’ora al meglio gli ideali che da sempre muovono il Progetto Agata Smeralda".

L’invito per tutti è alle 15,30 in basilica, dove, prima della relazione del presidente Mauro Barsi e degli interventi dei vari relatori, si esibirà il Piccolo Coro del Melograno, diretto da Laura Bartoli, accompagnato al piano da Chiara Piccioli.