Firenze, 17 febbraio 2024 – Sono quattro fin qui i corpi recuperati nel crollo di via Mariti, nel cantiere dove una grossa trave di cemento è venuta giù durante la costruzione della nuova Esselunga travolgendo tutto. Ci sono i nomi delle vittime. Tra loro anche un ragazzo di soli 24 anni.
Persone che sono uscite di casa la mattina ma che tragicamente non sono più tornate a casa dai loro cari. Nella giornata di venerdì era stato estratto il corpo di Luigi Coclite, 59 anni, originario dell’Abruzzo ma da anni residente a Collesalvetti, in provincia di Livorno. Lavorava per una ditta di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa.
Le altre tre persone, tutte estratte tra la sera di venerdì e la notte tra venerdì e sabato sono Mohamed Toukabri, 54 anni, tunisino; Mohamed El Farhane, 24 anni, marocchino, e Taoufik Haidar, 43 anni, marocchino. I primi due risultano residenti a Palazzolo sull’Oglio, nel bresciano, così come l’operaio che ancora risulta disperso, un 53enne anch’egli di origine marocchina.
Haidar, invece, viveva da 15 anni in Italia, da 8 a Palazzolo sull'Oglio mentre da due mesi si era trasferito a Chiuduno (Bergamo). In passato aveva vissuto anche a Perugia: lascia una moglie e due figli che vivono in Marocco. Risulta iscritto alla Fillea Cgil. Tutti quanti lavoravano per le ditte che, tra appalti e subappalti, svolgevano interventi di varia natura nella realizzazione della nuova Esselunga, nel cui complesso sorgeranno anche un parco pubblico e un parcheggio.
Nella mattina di venerdì avevano preso servizio presto, concedendosi prima una colazione nei bar della zona. Erano persone conosciute dagli abitanti del quartiere e adesso li piangono anche i negozianti e gli abitanti della zona che li vedevano entrare nel cantiere al mattino.
I lavori veri e propri nel cantiere della nuova Esselunga erano iniziati nel 2022. A fine 2021 era stato demolito l’edificio dell’ex Panificio Militare, una antica struttura che fino alla fine degli anni Trenta aveva rifornito le caserme cittadine di viveri.