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Forteto, Fiesoli scarcerato. L’appello delle vittime a Meloni: “Ora aiutateci”

I legali hanno chiamato in causa la presidenza del Consiglio dei ministri e il Comune di Vicchio di Mugello

Sergio Pietracito, presidente dell'Associazione Vittime del Forteto e avvocato Giovanni Marchese (NewPressPhoto)

Firenze, 3 marzo 2023 – La notizia della scarcerazione di Rodolfo Fiesoli ha immediatamente suscitato reazioni di sconcerto e preoccupazione: “Faccio appello alla presidente del consiglio Giorgia Meloni e all'onorevole Giovanni Donzelli a fare ciò che i precedenti governi non hanno fatto: aiutate concretamente le vittime del Forteto”. Ha detto in proposito l'avvocato Giovanni Marchese che insieme ai colleghi Marco Noferi e Eleonora Selmi assiste cinque persone, ex adolescenti affidati in passato alla comunità fondata da Rodolfo Fiesoli. I legali hanno chiamato in causa la presidenza del Consiglio dei ministri e il Comune di Vicchio di Mugello riguardo a presunte inadempienze di magistrati del tribunale per i minori di Firenze e di assistenti sociali.

I legali hanno chiesto per ciascuno dei cinque assistiti, un risarcimento di 1 milione e 200mila euro per i danni subiti. Altre dieci persone, penalizzate dalla prescrizione potrebbero presto avviare la causa a Genova. La sentenza penale ha fatto risarcire nove tra uomini e donne che hanno subito maltrattamenti e abusi al Forteto. Altre 16 persone si sono rivolte a Strasburgo per ottenere un indennizzo dallo Stato italiano e sono in attesa della decisione.

“Siamo indignati per la scarcerazione di Rodolfo Fiesoli che continuerà a scontare la pena ai domiciliari in una struttura - spiega l'avvocato Marchese -, ma ancor più per le condizioni in cui vivono le vittime. Tra loro c'è anche chi dorme in un garage oppure chi ha subito un danno psichico riconosciuto dalla Asl e per la prescrizione non ha ottenuto indennizzo. Lo Stato deve far fronte al disastro e il processo di Genova potrebbe fare da apripista”.

L'opportunità, spiegano i legali, è offerta dall'ordinanza del tribunale del capoluogo ligure che ha invitato il governo e il Comune di Vicchio a proporre un risarcimento per due fratelli entro il prossimo 17 aprile. In caso contrario, il giudice nominerà un consulente per valutare il danno subito da ciascuno di essi. “La presidente Meloni e l'onorevole Donzelli sono sempre stati vicini alle vittime del Forteto, ma i passi che non hanno potuto compiere in passato perché erano all'opposizione, possono farli ora che sono al governo”.

“Fiesoli - ha aggiunto Sergio Pietracito, presidente dell'Associazione vittime del Forteto - ha creato dolore non solo a bambini e disabili affidati alla sua comunità per giovani disagiati ma anche alle famiglie. Il tribunale di Firenze nella sentenza del 2015 parlò di 1.000 persone” toccate in qualche modo dai fatti del Forteto “e solo una parte di loro è riuscito a ricevere un risarcimento. Meloni e Donzelli agiscano in maniera coerente”.