La dimensione autobiografica diventa un piano universale, raccontando l’amore a vent’anni, ma passando poi a un’idea di famiglia che sfida ogni nozione precostituita. "We Are Family" del fotografo Paolo Raeli è prima retrospettiva italiana dedicata al giovane artista, ospitata dal “Rifugio Digitale, allestita fino al 31 dicembre. Il senso di questi scatti è nelle parole dei curatori Irene Alison e Paolo Cagnacci che spiegano: "Si ama chi si sceglie, si ama chi ci assomiglia, si ama chi è capace di comprendere le nostre fragilità nel caos del mondo, si ama chi è capace di abbracciare i nostri cambiamenti, al di là di ogni legame di sangue, convenzione sociale o contratto. Si ama a prescindere dall’identità di genere in cui ci riconosciamo, perché l’amore può nascere ovunque". Magari sotto un cielo di stelle artificiali in Sicilia nel luna park di Capaci o in un ultimo bagno, di notte, nel mare di Mondello, come nelle foto di Paolo Raeli.
Cronaca"We are Family" gli scatti di Paolo Raeli a Rifugio Digitale