EMANUELE BALDI
Cronaca

Wikipedro: "La sera di Capodanno? Non faccio niente" / NEWSLETTER

Pietro Resta, in arte Wikipedro, è ospite di Buongiorno Firenze, newsletter de La Nazione: "Del Capodanno non me ne può fregar di meno"

Wikipedro

Firenze, 31 dicembre 2020 - Il testo che segue apre Buongiorno Firenze, la newsletter che La Nazione invia ogni mattina agli iscritti alla sua community di lettori. Quotidianamente, Buongiorno Firenze individua un tema di cronaca e vita cittadina, di cui si parla con un ospite: oggi Wikipedro. Buongiorno Firenze tratta le principali notizie di cronaca, cultura, sport e offre suggrimenti su come scoprire e godersi la città      

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"Allora a Capodanno? Che s’inventa?». Sembra ieri – eppure per chi scrive dalla belle époque dei vent’anni tre o quattro lustri on passati – che puntualmente all’inizio di ogni dicembre (ma c’era chi si metteva avanti già dopo Ognissanti) partiva il tormentone di San Silvestro, la notte più frizzante dell’anno.  E siccome nonostante il tempo trascorso i ricordi restano freschi siamo nel cuore dei più giovani che stasera dovranno accontentarsi di una spaghettata e di un film su Netflix prima dello spumante a mezzanotte. Cosa provano in queste ore? Abbiamo scambiato due chiacchiere con Pietro Resta, in arte Wikipedro, ventottenne fiorentino salito alla ribalta negli ultimi anni per il suo modo accattivante e dialettale di raccontare storie e curiosità del nostro territorio

L'OSPITE

"Del Capodanno non me ne può fregar di meno". A Firenze c’era bisogno di un ragazzo così come del pane quando a tavola c’è lo zucchero e il vino. Di uno che sembra uscito dalle compagnie sbarazzine di qualche lustro fa, poco avvezzo alle frasi fatte, incline alla battuta spiazzante per indole e per formazione. Spiccio, tosto, toscano di pelle e di lingua, irriverente, dissacrante. Pietro Resta, in arte Wikipedro, 28 anni e una serie di guizzi indovinati sui socal è la persona adatta per parlare dell’ultimo dell’anno (che non c’è) perché per i ragazzi della sua età è una festa laica mica da ridere. 

 
Wikipedro, che fai stasera? «Ah, corono il sogno di una vita: non faccio nulla. Che spettacolo: niente ansia da festa, niente sensi di colpa se non ti diverti». Un film alla televisione e via? «Mah, non lo so. Sennò se mi sento solo a una cert’ora faccio come nonno Fiorenzo, telefono ai carabinieri e sento se vengono a fare un brindisi con me. Ce li ho anche accanto a casa...». In giro che dicono i ragazzi della tua età? «Sono sincero, quelli che conosco io non fanno nulla. Al massimo una cenetta con due o tre amici. Ho sentito solo il mio cugino di 15 anni ribellarsi, ma lo zio gli ha dato due pacchine alla cena di Natale e s’è messo zitto».  Una raccomandazione ai giovani? «Di stare tranquilli, di non fare sbagli e di rispettare le regole perché in fondo dobbiamo solo fare a meno della festa più brutta e inutile dell’anno. Teniamoci in forma per l’estate, domani sera al massimo stiamo con la fidanzata». Te ce l’hai? «No, stavo pensando di noleggiarne una».  A parte le battute, magari il rischio di trasgressione delle regole arriva più dagli adolescenti, no? «Sì, a sedici anni magari smaniano per fare festa. Ma hanno tutta la vita per farlo. Sembro quasi vecchio a fare discorsi così.  Una canzone che in futuro ti farà ripensare a questo 2020 assurdo? «Penso a ’Cara’ di Lucio Dalla. L’ho scoperto tardi, ma è un grande. E questa canzone l’ho ascoltata tantissime volte quest’anno».