FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Yves Saint Laurent trasforma un "monumento allo spreco" a Scandicci

La nuova veste dell’ex palazzaccio centro di calcolo del ministero delle Finanze

L’insegna in cemento Yves Saint Laurent, è tono su tono con la recinzione. Un tocco di classe per la struttura nella quale i lavoratori stanno già arrivando. Ex centro di calcolo del ministero delle Finanze, via del Parlamento Europeo adesso. E pensare che questo edificio è stato per un trentennio un monumento allo spreco di denaro pubblico. Tra dicembre e gennaio la maison d’alta moda sarà pronta a fare un’inaugurazione ‘stellare’, con presenze da tutto il mondo per mostrare la nuova sede: un bunker in cemento armato che doveva ospitare le dichiarazioni dei redditi del centro Italia, adesso diventato un diamante del recupero post industriale.

I lavori sono stati completati a tempo di record, complice lo spauracchio di penali monstre in caso di ritardi. Alla fine la ristrutturazione è costata quasi 30 milioni di euro, pagati con denaro pubblico. La struttura è adesso un centro produttivo e formativo del brand del gruppo Kering, che ha siglato con Cassa depositi e prestiti un contratto d’affitto per 27 anni. L’accordo è stato siglato nel 2020. Il complesso immobiliare, di 28.700mq, in un’area di una superficie quasi doppia, è di proprietà di Cdp Investimenti Sgr. Realizzato e mai completato nei primi anni ’90 del secolo scorso è stato spesso considerato un monumento al degrado ed è stato pure il cruccio di tutti i sindaci prima di Fallani, che avrà il piacere di spuntare la casella alla voce ‘palazzaccio’ visto che finalmente il problema può dirsi risolto.

Nell’insediamento produttivo trovano posto 650 lavoratori tra vecchi e nuovi assunti. Fuori dall’edificio sono state completate anche le opere di urbanizzazione al costo di un milione e mezzo di euro. Con la riqualificazione l’intera area ha adesso parcheggi per 256 auto, poi 48 posti bici e 16 posti moto ad accesso libero. Realizzata una nuova pista ciclabile, con verde pubblico di corredo, e rifatta la viabilità della zona con la riqualificazione delle carreggiate esistenti e la realizzazione di un nuovo tratto di strada davanti al complesso edilizio fino all’argine del Vingone. L’obiettivo è utilizzare anche questa nuova viabilità come bypass sud della via Pisana, costruendo poi una strada che arrivi fino a Granatieri correndo parallela alla Statale e alle vie di comunicazione nord.