Elettra Gullè
Cronaca

Incubo zanzare, parla la studiosa. "Ecco come possiamo difenderci"

"Meglio evitare le sostanze chimiche, perché le zanzare si assuefanno, come del resto noi con le medicine”

Zanzara tigre

Zanzara tigre

Firenze, 16 maggio 2022 - Non si salva neppure chi abita ai piani alti. Le zanzare ronzano di continuo e sembrano non conoscere più stagioni. Ma cosa sta succedendo? “In realtà non sono aumentate e sono sempre le stesse: la zanzara tigre e la zanzara comune - spiega Gianna Innocenti, curatrice delle collezioni zoologiche del museo di Storia naturale dell’Università di Firenze -. La tigre è ormai da trent’anni presente in Toscana e in Italia. È arrivata dal sud est asiatico con l’importazione degli pneumatici e tramite il vivaismo. Insomma, per far arrivare da noi piante ornamentali come il tronchetto della felicità abbiamo importato anche la tigre, che ahinoi si è subito ben ambientata”.

Se la Culex pipiens - questo il nome scientifico della zanzara comune, - non provoca grandi fastidi, diverso è il discorso della Aedes albopictus. La tigre provoca arrossamenti e negli allergici può essere davvero molto fastidiosa. Non solo. Se la zanzara comune ‘entra in servizio’ di notte, la tigre inizia a ‘lavorare’ da metà pomeriggio. E se prima infestava soprattutto i giardini, adesso si è acclimatata anche all’interno degli appartamenti. Un incubo senza fine. “Entrambe le zanzare sono attratte dall’emissione di anidride carbonica della nostra pelle - fa sapere Innocenti -. La tigre è attirata anche dai vestiti scuri”. In questo momento, nella nostra città, ci saranno “miliardi di zanzare”. Più è caldo e più questi fastidiosi insetti “si riproducono velocemente”.

Le rondini 'cacciatrici' di zanzare tigre

La tigre nasce in meno di una settimana. È quando deve “sviluppare le uova che la femmina va a caccia del sangue”, continua Innocenti. Le uova? Possono essere anche 100-200 alla volta. “Per fortuna a Firenze abbiamo varie specie di rondini, molto utili per mangiare di giorno le zanzare. Infatti, chi distrugge i nidi delle rondini non sa proprio quello che fa. Di notte, invece, ci vengono in soccorso i pipistrelli”.

Come contrastare le zanzare? “Dipende tantissimo dai cittadini. L’amministrazione fa il possibile, ma sta poi al singolo rispettare le regole. In primis, bisogna evitare i ristagni d’acqua. Se la zanzara comune, per riprodursi, ha bisogno di un bel po’ di acqua, alla tigre ne basta appena un ‘film’, un filo d’acqua”.

Chi ha pozzetti privati può “gettarci delle pasticche di batteri, utili nel contrastare la formazione delle piante”. In casa, “meglio evitare le sostanze chimiche, perché le zanzare si assuefanno, come del resto noi con le medicine”.

Meglio optare per i gerani, ottimi repellenti naturali. Un altro consiglio? Indossare abiti chiari. Quanto ai prodotti naturali da spalmare sulla pelle, “si possono usare, certo, ma non sono granché efficaci”. Una zanzara può vivere anche più di un anno. E se trova un ambiente adatto, come uno sgabuzzino o un vano caldaia, passa lì l’inverno. Per questo motivo capita di vedere le odiose zanzare anche a Natale.