ZeroCalcare al Cpa Fi-Sud: "Vicenda strumentalizzata"

Il fumettista sugli sgomberi: "Criminalizzazione di chi tratta le questioni sociali"

ZeroCalcare al Cpa Fi-Sud: "Vicenda strumentalizzata"

ZeroCalcare al Cpa Fi-Sud: "Vicenda strumentalizzata"

Un incontro sul quartiere di Sorgane, sul trattamento riservato agli ex Astor trasferiti alla foresteria Pertini e sugli sgomberi. Sono questi i principali temi al trattati da ZeroCalcare, ospite ieri sera al Cpa Fi-Sud in via Villamagna, dove sono accorsi in centinaia per assistere all’evento. Perno del dibattito è la nuova serie Netflix firmata dal noto fumettista ’Questo mondo non mi renderà cattivo’, "Roma e Firenze sono ovviamente città e realtà diverse – spiega ZeroCalcare a La Nazione –, anche se gli organizzatori hanno trovato simili i meccanismi con cui certi partiti oggi al governo e certa stampa si muovono quando si verificano situazioni come quella di Sorgane". L’artista si riferisce alle polemiche sorte nel rione fiorentino dopo il trasferimento delle famiglie peruviane e romene che prima vivevano all’Astor, l’ex hotel dal quale il 10 giugno è scomparsa la piccola Kata. "Per quanto mi pare di capire – aggiunge – si tratta di quello che succede ovunque (e anche nella serie): un’assemblea indetta dalla Lega per cercare di soffiare sul fuoco, poco più di una decina di persone su un quartiere che conta migliaia di abitanti, e tutto questo viene descritto mediaticamente come “la reazione di un rione”, creando una narrazione che poi nutre e alimenta questi fenomeni".

C’è poi la questione degli sgomberi che si sono susseguiti in questi mesi e hanno coinvolto anche lo stabile occupato dai militati del gruppo “Corsica-81” e lo Studentato di Ponte di Mezzo. "Mi pare che i fatti dell’ex Astor siano stati strumentalizzati per legittimare altri sgomberi in città – commenta ancora ZeroCalcare –, di situazioni che non avevano nulla a che vedere con quella vicenda. Lo scomodamento addirittura dell’antimafia e l’uso spettacolare degli elicotteri corrispondono a una logica di criminalizzazione totale di chi tratta le questioni sociali solo come problemi di ordine pubblico".

Dello stesso avviso anche gli organizzatori dell’evento: "Iniziative come questa – spiegano dal Cpa – hanno lo scopo di provare a scavare oltre la superficie che troppo ci viene restituita. Noi pensiamo siamo utile approfondire le questioni legate a ciò che accade nei quartieri popolari e periferici e lo facciamo da un punto di vista sociale per intervenire e cercare di cambiare questa realtà di povertà economica e culturale".