Zona 30 a San Vincenzo a Torri: "Così abbasseremo la velocità"

In arrivo il nuovo limite nel centro abitato, ma sul by pass le auto continuano a sfrecciare oltre i 50. E con gli ingorghi in superstrada l’arteria che attraversa la zona collinare diventa viabilità alternativa.

Zona 30 a San Vincenzo a Torri: "Così abbasseremo la velocità"

Vigili urbani impegnati in controlli anti velocità

Chi ferma le vetture lanciate a velocità folle sulla provinciale empolese e sul bypass di San Vincenzo? Non rallentano le segnalazioni dei cittadini delle colline, che lamentano la pericolosità delle strade che attraversano o lambiscono la frazione della Val di Pesa. Le biciclette e i pedoni che percorrono la pista pedociclabile accanto al bypass di San Vincenzo a Torri vedono sfrecciare le auto a tutta velocità. Sembra di essere in autostrada, anche se il limite è quello di sempre, ossia 50 all’ora. Ma il problema si verifica non solo sul bypass, che per inciso era stato realizzato proprio per abbattere la velocità sulla strada parallela, ossia la provinciale Empolese che da Cerbaia arriva a Montelupo Fiorentino.

Le poche vetture che imboccano la strada che attraversa il centro abitato, approfittando del traffico ridotto, vanno ugualmente a tutta velocità. Il bypass, con la sua lunghezza di un chilometro e 326 metri e con 10,5 metri di larghezza, collega Ginestra Fiorentina con San Vincenzo e Cerbaia ed è stato una delle opere più attese da chi vive nella frazione. La conclusione dei lavori è la chiave che ha aperto la porta definitiva alla riqualificazione del borgo, ma evidentemente non ha risolto il problema della velocità del traffico come si era sperato in un primo momento.

"Presumibilmente entro la fine dell’anno – ha detto il vicesindaco Yuna Kashi Zadeh – questo tratto di strada passerà sotto la nostra competenza. In base al Pums (Piano urbano di mobilità sostenibile ndr) abbiamo previsto che l’abitato di San Vincenzo sia Zona 30, in modo da limitare la velocità dei veicoli in transito e sanzionare chi supera i limiti". Ma il caso è seguito anche dal consigliere di opposizione, Massimo Grassi (Scandicci civica) che ha presentato una mozione nella quale si invitano sindaco e giunta a intervenire installando da subito un sistema di dissuasione della velocità (a raso, verticale o luminoso) idoneo alla tipologia di strada. Un intervento necessario, senza attese, visto che è a rischio l’incolumità della popolazione.

La questione bypass riguarda anche la vicina Ginestra Fiorentina, che si trova nel Comune di Lastra a Signa. Alla stessa maniera sono molte le auto che transitano a velocità sostenuta per poi entrare nella frazione e svoltare a destra verso Malmantile e poi, percorso il ponte di Signa, puntare dritto all’Osmannoro o al pratese. Così, spesso, le strade di collina che, come ampiamente dimostrato dall’ultimo incidente che ha bloccato la Fi-Pi-Li, diventano vie di fuga sull’asse est ovest dell’area metropolitana.

Lisa Ciardi