CARLO CASINI
Cronaca

Zone 30 a Firenze, il nuovo limite in metà città. Dove sono e quando scatta la multa

Adottata una linea meno rigida rispetto a quanto sta facendo Bologna. Il Comune: "Controlli dei vigili, ma solo per presidio"

Zone 30 a Firenze: la situazione

Zone 30 a Firenze: la situazione

Firenze, 22 gennaio 2024 – Ingranare prima , seconda, terza e... basta. Sono le zone a 30 chlometri orari, con buona pace degli automobilisti e altrettanta sicurezza in più, soprattutto per pedoni, ciclisti e scooteristi. Basta pensare infatti che lo spazio di frenata è proporzionale al quadrato della velocità e raddoppiando la velocità, lo spazio non raddoppia bensì quadruplica: a conti fatti, la probabilità di sopravvivenza di un pedone investito passa dal 90% a 30 all’ora al 15% a 50.

Di là dall’Appennino ha scatenato la protesta dei bolognesi la scelta di imporre il limite a 30 in tutte le strade cittadine – eccetto le direttrici principali – e ancor più la caccia al trasgressore con le multe fioccate da martedì: la prima per un esubero di 4 chilometri orari solamente (che in vero corrispondono a 9 considerando i 5 di comporto). Con la paura di essere multati su velocità così basse e difficilmente percettibili, si rischia di distrarsi a guardare continuamente il tachimetro invece che la strada, con ancora maggior rischio di incidenti. Firenze invece avanza in direzione diversa: imponendo il limite lumaca in maniera monolitca non dappertutto, ma solo nelle aree residenziali, individuate e prescritte via via come zone 30.

Sono quattordici quelle già attive: la più ampia e storica è il Centro con una superficie di 6,28 km quadrati; ma fuori delle mura ci sono quelle di Gavinana, delle Cascine, dell’Isolotto, di Brozzi, del Poggetto, di Castello, delle Cure, di Ripoli e delle Panche, le due novoline a San Donato e nell’abitato alle spalle di via Forlanini e altrettante al Galluzzo intorno al palazzo del Podestà e al viale Tanini. In totale si tratta di circa un terzo di tutto il centro abitato (20,60 chilometri quadrati a fronte dei 60,09) e di circa un quinto e dell’intero territorio comunale (che è di 102,45 chilometri quadrati). Sono poi in via di realizzazione ulteriori cinque zone 30: Coverciano, Campo di Marte, Soffiano, Statuto e San Bartolo a Cintoia. La superficie si estenderà a breve così di altri 6,76 km quadrati, rimanendo poco sotto la soglia dell’area totaledel centro abitato (circa il 45%). Metà che sarà però ampiamente superata con altre zone che il Comune ha in progetto di realizzare, tra cui quella di Oltregreve a Mantignano-Ugnano, Gioberti e Piagge.

Ma dopo il precedente di Bologna sudano freddo anche i fiorentini. Anche Palazzo Vecchio verrà a batter cassa con le infrazioni per limiti così bassi? O il limite a 30 è una prescrizione utile a far riflettere e a far da deterrente ai piedi pesanti? "Controlli saranno fatti, in certe zone abbiamo segnalazioni di velocità eccessive e non da 30 a 40, ma più del doppio – avvisa l’assessore alla Mobilità e Polizia municipale Stefano Giorgetti – Faremo una campagna con la polizia municipale". Tuttavia, rassicura l’assessore, si faranno "prima controlli per capire in che misura c’è rispetto e per educare; solo successivamente arriveranno sanzioni. Puntiamo però a utilizzare i nostri agenti principalmente per presidio e non per sanzionare". Le zone 30 stanno riscontrando una buona accoglienza dalla popolazione, conclude Giorgetti, anche perché "Oltre alla segnaletica, si fanno degli interventi strutturali, come allargare i marciapiedi, ridurre la sezione dell’attrversamento pedonale, e operazioni volte ad aumentarela visibilità e indurre i guidatori a rallentare, con conseguente incremento della sicurezza"