Firenze, 10 agosto 2018 - I dati ufficiali sono eloquenti: lo scorso anno i varchi telematici della zona a traffico limitato sono stati attraversati irregolarmente da 277.461 mezzi (è il dato a fine 2017, in crescita rispetto al 2016): una media matematica di 760 al giorno, 130 dei quali di residenti nel territorio comunale. Media che cresce verosimilmente d’estate, dal momento che le infrazioni degli stranieri si avvicinano alla metà del totale e si concentrano in tempi ristretti. Un guaio, per la vivibilità del centro storico come per le garanzie di spostamento e sosta per chi ha il permesso. Anche perché in realtà c’è chi riesce ad aggirare le regole in più modi, a partire da ingressi a retromarcia o contromano saliti ai disonori delle cronache. IL PROBLEMA è duplice, dunque: gli accessi irregolari sanzionati (e in più per gli stranieri c’è un problema sulle riscossione, ferma a quattro multe ogni dieci emesse) e quelli che riescono a sfuggire a ogni controllo. In ogni caso il danno per la tenuta della zona a traffico limitato è evidente, con il risultato che aree destinate a transito e sosta limitati diventano sovraccariche di mezzi. Problema presente a Palazzo Vecchio, che non a caso sta cercando di correre ai ripari adottando nuovi provvedimenti. CI SONO poi altri modi di aggirare le regole, a quanto testimonia Michele Turini, titolare di un’autorimessa e presidente dell’associazione Noi per Firenze, che a settembre ha in programma un incontro con l’assessore alla viabilità Stefano Giorgetti per illustrare i problemi sentiti da abitanti e commercianti proprio su questo tema. «Purtroppo – afferma Turini – in tanti occupano spazi per i residenti senza averne titolo, determinando anche una perdita di guadagno importante per noi. E poi abbiamo quello che è più di un sospetto: c’è chi entra in ztl accedendo alle nostre strutture e a quel punto, come da regola, noi comunichiamo la targa che viene eliminata dalla lista di quelle soggette a multa. Ma poiché non c’è alcun controllo successivo, basta uscire dopo un’ora e parcheggiare gratis lungo la strada. E così il danno doppio è servito. Se lo dico, vuol dire che abbiamo riscontrato questa pratica». COSÌ però si rischierebbe evidentemente la multa. E qui, per Turini, arriva il secondo aspetto del problema: «L’unica vera soluzione è intensificare i controlli per far emergere la sosta abusiva. E su questo fronte si potrebbe fare di più, aumentando il numero dei vigili». Ma non solo. A Giorgetti i rappresentanti di Noi per Firenze presenteranno alcune proposte operative: «Intanto l’assegnazione di posti fissi ai titolari di permesso, come avviene altrove. E poi la mano dura sulle multe, con sanzioni più elevate già in partenza e provvedimenti accentuati per i recidivi. Il fenomeno
CronacaLa Ztl che non c'è: tra multati e furbetti il centro è invaso dalle auto