ROSSELLA CONTE
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Cronaca

Ztl notturna a Firenze: proteste delle categorie economiche per la nuova misura

La nuova Ztl notturna a Firenze scatena proteste tra le categorie economiche, preoccupate per l'impatto sul centro storico e le imprese.

La nuova Ztl notturna a Firenze scatena proteste tra le categorie economiche, preoccupate per l'impatto sul centro storico e le imprese.

La nuova Ztl notturna a Firenze scatena proteste tra le categorie economiche, preoccupate per l'impatto sul centro storico e le imprese.

La nuova Ztl notturna rafforzata, che partirà il 3 aprile, accende la protesta delle categorie economiche fiorentine che denunciano una decisione presa senza alcun confronto con chi ogni giorno lavora e tiene vivo il centro storico. La misura, fortemente voluta dai residenti, secondo le associazioni, rischia invece di svuotare ulteriormente il cuore della città e di penalizzare imprese e cittadini.

Aldo Cursano (nella foto) presidente di Confcommercio Firenze, non nasconde la sua amarezza: "In un momento già complicato, con lavori, cantieri e una città di per sé difficilmente raggiungibile, rifare la Ztl senza un incontro, un confronto con chi vive quotidianamente la strada è inaccettabile. Questi provvedimenti devono essere contestualizzati. Così si rischia di trasformare il centro in un cimitero commerciale: invece di attrarre persone, le si spinge via. Secondo la nostra ultima indagine in 12 anni ha chiuso quasi mille negozi di vicinato, serve un’inversione di tendenza".

Anche Riccardo Tarantoli, presidente del Silb, il sindacato dei locali da ballo, boccia il provvedimento: "Ormai è uno strumento obsoleto, che non risponde ai bisogni dei residenti. Questa Ztl notturna svuoterà il centro, scontentando sia le categorie che i fiorentini. In questo modo, il centro si trasformerà quasi in una culla dei defunti. Non solo. Aumenteranno aggressioni, rapine, furti. Noi locali siamo l’ultimo presidio di sicurezza, ma senza persone non possiamo fare nulla. Il Comune aveva promesso un servizio di trasporto pubblico per la vita notturna, ma dopo dieci mesi non è stato fatto nulla. Si introducono solo divieti, senza risolvere i problemi. Il centro storico diventerà la culla dei defunti".

Preoccupata anche Confesercenti Firenze, che sottolinea come "la città stia attraversando profonde trasformazioni e sarebbe stato fondamentale un confronto prima dell’entrata in vigore della Ztl. Aspettiamo una convocazione per affrontare concretamente queste problematiche".

Dello stesso parere Renzo Nibbi, responsabile categorie Confartigianato Firenze: "La Ztl non è più adeguata alle esigenze della città e delle imprese. Continuare a usarla in questo modo non porta benefici a nessuno. Serve un ripensamento e chiediamo un confronto serio".

Luca Tonini, presidente Cna Firenze, pone l’attenzione sulla necessità di una revisione equilibrata: "La Ztl estiva non è più una novità, ma ormai una misura strutturale. Più che il suo rinnovo, ciò che ci preoccupa è l’annunciata revisione complessiva del sistema Ztl. È un’occasione importante per definire regole più giuste, senza ulteriori penalizzazioni per le imprese e garantendo accessi semplificati per clienti, fornitori e operatori impegnati in interventi urgenti".