MAURIZIO COSTANZO
Cultura e spettacoli

A Firenze il più grande museo del mondo su Michelangelo

Con l’unione Accademia-Bargello verrà ponziata a favore dei visitatori la conoscenza del Buonarroti attraverso le sue opere e i suoi luoghi

La presentazione dell'iniziativa

La presentazione dell'iniziativa

Firenze, 3 marzo 2025 – ll più importante museo di Michelangelo al mondo sarà a Firenze, e per certi versi esiste già. Ma l'entità che sta nascendo dall'unione fra Galleria dell'Accademia - che custodisce il David - e la rete dei Musei del Bargello potenzierà a favore dei visitatori la conoscenza del Buonarroti attraverso le sue opere e anche i suoi luoghi. Inoltre, entro l'inizio dell'autunno il nuovo raggruppamento museale fiorentino avrà una nuova guida. Tutto ciò è stato annunciato da Massimo Osanna, direttore generale Musei del ministero della Cultura e direttore avocante della Galleria, che oggi ha presentato il progetto 'L'eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025'. Questo è un programma di eventi per celebrare i 550 anni dalla nascita del geniale artista del Rinascimento.

"La cosa più importante di questo 2025 all'insegna di Michelangelo, ed è bello che avvenga proprio quest'anno, è che si uniscono Accademia e Bargello", ha detto Osanna, spiegando che con l'unione dei due musei nascerà appunto "il più importante museo di Michelangelo al mondo", perché "ci sarà un percorso, degli itinerari che permettono dall'Accademia, dalla bellissima tribuna con il David e i Prigioni, di andare alle Cappelle Medicee fino al Bargello con le opere giovanili e poi nella stanza segreta di Michelangelo".

Il progetto 'L'eterno contemporaneo. Michelangelo 1475-2025', costituisce l'occasione per immergersi nell'arte del nativo di Caprese (Arezzo), in Alta Val Tiberina. Un programma di eventi e iniziative per mettere in luce soprattutto l'attualità di uno dei massimi protagonisti del Rinascimento, prenderà il via il 6 marzo per festeggiare il compleanno del Buonarroti (6 marzo 1475) e si svilupperà nel corso dell'anno. Oltre al celeberrimo David, la Galleria ospita i quattro grandiosi Prigioni realizzati per la tomba di Giulio II, il San Matteo scolpito per la cattedrale di Santa Maria del Fiore e la Pietà di Palestrina. Dal 10 marzo una serie di conferenze approfondirà la personalità dell'artista e la sua influenza nella storia dell'arte: Cristina Acidini aprirà il ciclo con un intervento su Michelangelo e Vittoria Colonna. Con il reading 'Non ha la par cosa tutto il mondo. I Prigioni e la travagliata impresa della tomba di Giulio II', lunedì 9 giugno, Tomaso Montanari e l'attore Francesco Gori accompagneranno il pubblico nella comprensione del contesto storico artistico, culturale e politico della Roma della prima metà del '500, con la lettura e la recitazione di alcuni brani delle lettere di Michelangelo Buonarroti e di passi scelti, tratti dalle vite dell'artista scritte da Giorgio Vasari e Ascanio Condivi. Per l'autunno sono in programma spettacoli musicali con Vinicio Capossela, e con il Trio Thesan.

"I nostri musei - ha sottolineato Osanna - devono essere sempre più musei delle comunità, che offrono alle comunità e ai territori sui quali insistono programmi e attività tali che non si visitino una volta sola". Osanna ha parlato di "musei dinamici con programmi culturali di grande spessore, di grande livello, e fanno in modo non solo che si fidelizzi un pubblico, ma che il pubblico riconosca il museo come uno dei luoghi dove passare una parte significativa del proprio tempo libero, all'insegna non solo della conoscenza, ma anche del godimento e dell'emozione".