OLGA MUGNAINI
Cultura e spettacoli

Dal Mercato Centrale agli Uffizi. L’arte di Ai Weiwei invade la città

Accordo della Fondazione Strozzi e Regione con le università toscane

L'installazione sulla facciata di Palazzo Strozzi (foto Marco Mori/New Press Photo)

L'installazione sulla facciata di Palazzo Strozzi (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 14 settembre 2016 - «AH GIÀ, è l’anniversario dell’alluvione». Sarebbe questo il commento di un anziano fiorentino ieri mattina in via Tornabuoni, dove si stava finendo di attaccare alle finestre di Palazzo Strozzi i gommoni dell’opera di Ai Weiwei.

Dal 23 settembre l’artista cinese sbarcherà a Firenze con la sua prima retrospettiva italiana, che comprende l’installazione “Reframe”, dedicata al dramma dei profughi e dell’immigrazione. Tema sul quale si sono già scatenate mille polemiche, comprese quelle sul costo dell’operazione. In attesa di un resoconto preciso, si sa intanto che la spesa risulta inferiore a quella di molte altre mostre di Strozzi, e che si aggira sul milione e mezzo di euro.

L’evento non resterà comunque confinato all’interno del Palazzo Strozzi. Le opere del dissidente cinese invaderanno la città. Al Mercato Centrale saranno esposte alcune gigantografie delle sue foto più famose, fra cui l’irriverente scatto col dito medio alzato. Mentre agli Uffizi sarà esposta la scultura di una telecamera di sorveglianza in marmo, puntata sull’accesso al Corridoio Vasariano, a ricordare un passaggio “controllato” fin dall’epoca di Cosimo I. E poi il rapporto col territorio e i giovani.

Fondazione Palazzo Strozzi e Regione hanno promosso una serie di iniziative, col coinvolgimento dell’Accademia di Belle Arti. Il direttore di Strozzi Arturo Galansino, la vicepresidente della Regione Monica Barni e il il preside dell’Accademia Eugenio Cecioni, hanno illustrato ieri il progetto che ha coinvolto un gruppo di studenti nella realizzazione di una nuova opera di Ai Weiwei: quattro ritratti di dissidenti della storia della città eseguiti coi mattoncini Lego: Dante, Savonarola, Galilei e Filippo Strozzi, con i loro volti storici trasformati in immagini ludiche e pop dalle migliaia di pezzettini colorati.

E ancora il progetto «Educare al Presente» col supporto di Publiacqua e Fondazione Water and Right, dedicato alle scuole superiori; la collaborazione con Dsu per permettere agli studenti delle Università di Firenze, Pisa e Siena di visitare la mostra con biglietto a 4 euro. In occasione della mostra «Ai Weiwei. Libero» sono previsti inoltre percorsi speciali, dedicati a 16 luoghi della Toscana legati all’arte contemporanea, con l’istituzione di un biglietto unico per Strozzi e Museo Pecci di Prato.