
Giovanni Micoli, attore, regista e presidente dell’associazione La stanza dell’attore
Firenze, 27 marzo 2025 – Storie potenti, anche commoventi, comunque sorprendenti, che verranno raccontate in simultanea, grazie ad un escamotage teatrale sapientemente orchestrato dalla compagnia La Stanza dell'Attore, che il 29 e il 30 marzo, nella sede della Robert F. Kennedy Human Rights Italia in via Ghibellina 12/a, metterà in scena lo spettacolo "Dall'altra parte del tuo mondo", un viaggio teatrale immersivo che invita lo spettatore a diventare testimone di storie reali o immaginarie di persone a cui sono stati negati i diritti fondamentali.
L'evento si svolgerà in due serate: sabato 29 marzo, dalle 18 alle 20, si esibiranno gli attori adulti della compagnia, mentre domenica 30 marzo, alla stessa ora, saranno protagonisti i giovani interpreti del liceo Michelangiolo, che partecipano al laboratorio teatrale condotto dalla Stanza dell'Attore.
Lo spettacolo rompe gli schemi tradizionali del teatro: niente palco, niente sipario, niente distanza. Gli spettatori troveranno una serie di sedie disposte nello spazio, ognuna occupata da un attore. Di fronte a ciascun interprete ci sarà una sedia vuota: chi deciderà di sedersi darà il via alla narrazione. Ogni attore, guardando negli occhi il suo interlocutore, racconterà una storia vera, frutto di un intenso lavoro di ricerca e scrittura condotto dagli stessi interpreti.
Le testimonianze daranno voce a persone vittime di soprusi e ingiustizie, che troppo spesso vengono dimenticate. Un teatro senza filtri, che colpisce in modo diretto e profondo, invitando chi ascolta a mettersi nei panni di chi ha subito violenza e soprusi. Ecco che saranno raccontate le storie di Giulio Regeni, ma anche di Saman Abbas. Non solo. Una persona in carrozzina ha scritto un toccante monologo sulla maleducazione e l’inciviltà di tanti automobilisti che non si fanno scrupoli nel lasciare la loro auto nel posto invalidi “anche se solo per due minuti”.
Domenica, ad esibirsi nei loro monologhi saranno gli studenti del liceo classico Michelangiolo, che nel percorso di preparazione alla messa in scena hanno incontrato la Robert F. Kennedy Human Rights Italia. “Gli studenti sono riusciti a scrivere testi che mi hanno davvero colpito - dice il regista Giovanni Micoli, presidente de "La Stanza dell'Attore” -. C’è chi ha dato voce ad un carcerato di Sollicciano che vede i propri compagni morire e chi si è messo nei panni di un migrante rinchiuso in un Cpr”. “La particolarità è che, non essendoci la barriera del palcoscenico, sarà un incontro diretto, senza filtri. Un teatro senza distanza in cui lo spettatore potrà toccar con mano cosa significa aver subito violenza, giustizia o oppressione”.