NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Arte, da Sottsass a Pesce: Pandolfini apre l'anno delle aste

Il 29 gennaio a Firenze un catalogo ricco di pezzi da collezione firmati dai grandi designer che hanno fatto la storia

Pandolfini apre l'anno delle aste

Pandolfini apre l'anno delle aste

Firenze, 12 gennaio 2025 - È il design ad inaugurare il nuovo anno delle aste Pandolfini. Con il format Spotlight Design, giunto al terzo appuntamento, propone mercoledì 29 gennaio a Firenze un catalogo ricco di pezzi da collezione firmati dai grandi designer che hanno fatto la storia. Un lotto in particolare accenderà l'interesse degli appassionati: il letto Elledue di Sottsass per Poltronova. In vetroresina bianca e con due luci sulla testata, il pezzo del 1970 sarà proposto in asta con una stima pari a euro 40.000 / 60.000. Dello stesso designer, insieme a Johanna Grawunder, anche tre librerie totem in legno multistrato rivestito in laminato nei toni dell'arancione (euro 18.000 / 23.000) e il lampadario in metallo laccato rosso (euro 10.000 / 15.000). Sempre presente Gio Ponti, di cui spiccano in particolare una poltrona del 1947 con struttura in legno e rivestita in tessuto nei toni del verde (euro 25.000 / 35.000) e un divano/dormeuse del 1950 circa (euro 15.000 / 20.000). Non manca, poi, Gaetano Pesce, in catalogo con due gruppi di tre lampade da parete della serie Canovacci in vetro, stimati ciascuno euro 25.000 / 35.000. Tra i lotti importanti in asta, il legno si plasma nel grande tavolo-scultura di Urano Palma lavorato a mano (euro 10.000 / 15.000), così come nel grande pannello scultoreo con dettagli in metallo di Nerone Ceccarelli, pezzo unico sempre stimato euro 10.000 / 15.000. Focus sull'illuminazione, poi, con le proposte di Angelo Lelii, di cui in catalogo di distinguono la lampada da terra con struttura in ottone e base in marmo (euro 8.000 / 10.000), la lampada da terra modello 12628 Siluro con paralume nei toni del bianco e del giallo (euro 6.000 / 8.000) e il lampadario Mod. 12738 con paralume in vetro e struttura in metallo (euro 4.000 / 6.000). Gioco e realtà si fondono, invece, nei pezzi unici di Lapo Binazzi, come il mobile-cassa con ruote e neon a forma di robot (euro 8.000 / 10.000) creato per l'allestimento del negozio di illuminazione 'Luce 3' a Firenze tra il 1985 e il 1986. Un esemplare unico, dalla composizione essenziale e schematica, di cui eppure colpisce la capacità espressiva e la forza vitale. Diventa una sorta di grande scultura pop anche il tavolo (euro 4.000 / 6.000) realizzato dal designer nel 1981 per la mostra 'Déco-ration' della galleria Vivita, in cui oggetti d'uso quotidiano vengono rielaborati per sfuggire al consumismo e alla serialità attraverso il riciclo, l'ironia, la fantasia. Si passa poi al razionalismo italiano con l'iconica collaborazione tra il designer e architetto Gabriele Mucchi e il produttore Emilio Pino, che dà vita ad una linea di arredi in cui si distingue la sedia modello S.5. Proprio un nucleo di queste sedie, che spiccano per semplicità e funzionalità, sarà proposto ai collezionisti a fine mese (euro 4.500 / 6.500).