Firenze, 21 dicembre 2024 - "Perdere il passato, significa perdere il futuro", scriveva l'architetto cinese Premio Pritzker Wang Shu. Dare voce alle attività artigiane presenti sul territorio significa salvare un pezzo di quella memoria per costruire l'identità di domani. Nasce da questa necessità il ciclo di incontri organizzato al Museo Galileo da Opera Laboratori e Unicoop Firenze con il patrocinio del Comune: "Le Botteghe della scienza" sono ormai un appuntamento fisso nel calendario fiorentino, e la sesta edizione - in programma ogni domenica dal 12 gennaio al 30 marzo - presenta dodici laboratori rivolti ai ragazzi - a partire dai dieci anni - e agli adulti per conoscere i processi fisici e chimici alla base della produzione dei manufatti più pregiati.
Dalla fotografia al collodio umido alla scagliola, dalla carta fiorentina alla camera oscura, il percorso è scandito da incontri di novanta minuti - prenotazione obbligatoria dal costo di tre euro più il biglietto d'ingresso - preceduti dalla "Colazione al Museo" offerta a tutti i partecipanti, che assisteranno a dimostrazioni pratiche da parte dei maestri artigiani e riceveranno un' utile guida per poter ripetere tra le mura domestiche quanto illustrato nel corso degli incontri.
L'apertura è un omaggio di Stella Battaglia al fascino dell'immagine proiettata dalla luce: un viaggio a ritroso che inizia dalle esperienze di artisti come Vermeer e Canaletto e attraversa l'Impressionismo fino all'avvento della fotografia. Tra le novità di quest'anno, ecco due laboratori dedicati all' "Arte dei Metalli" - 26 gennaio - a cura di Luciano e Daniele Ugolini, che spiegano come realizzare strumenti scientifici sofisticati in ottone, e a "Le geometrie dell'intarsio" - 16 febbraio - dove Renato Olivastri racconta le diverse tecniche di intarsio del legno, da quelle rinascimentali fino alle più recenti.
La rassegna prosegue con altri tre appuntamenti a febbraio - "Il motore a scoppio" di Graziano Dainelli e Antonio Linari; "Lenti, occhiali e cannocchiali" di Ottica Fabbroni; "Un mondo blu: la tecnica della cianotipia" di Marco Berni e Daniela Vespoli - e ben cinque - "Parrucche e trucco" di Gherardo Filistrucchi; "La preziosa veste dei cannocchiali" di Francesca Vannini e Alina Crafciuc; "Il ritratto del bisnonno: la fotografia al collodio umido" dell'Associazione Fotonomia; "Alchimie di colori: l'arte della scagliola" della Famiglia Bianchi; "La pittura di pietra: l'antica arte del commesso fiorentino" della Famiglia Scarpelli - previsti nel mese di marzo.