
Il montaggio della porta nord del battistero
Firenze, 21 gennaio 2016 - IL BRONZO come oro. Le testine dei Profeti, i ceselli che addolciscono i profili delle Sibille, il fregio a motivi vegetali brulicante di piccoli animali. Torna per la gioia degli occhi una “replica ad arte”: la Porta Nord del Battistero, che verrà inaugurata dopo domani mattina - sabato- alle 11.30. «Chiamarla copia sarebbe riduttivo, l’originale del Ghiberti, capolavoro assoluto del Rinascimento, è custodito nelle sale del rinato Museo dell’Opera del Duomo», sorride Enrico Marinelli, presidente e fondatore dell’associazione Guild of the Dome, formata da magnati di tutto il mondo. Insieme all’Opera di Santa Maria del Fiore, il pool di moderni mecenati ha finanziato l’Avatar della Porta Nord.
«UN’OPERAZIONE immane e costosissima, che ha richiesto 40 mila ore e 4 anni di lavoro, 3,5 tonnellate di bronzo cesellato finemente come l’oro con arte antica e modernissime tecnologie e 50 mila metri cubi di gas per accendere il forno di cottura», sottolinea Enrico Marinelli, figlio di quell’Aldo proprietario dell’omonima fonderia artistica e della Galleria Frilli di Firenze, che trovò il mecenate giapponese per finanziare la fusione (da lui realizzata) della copia della “Porta del Paradiso”. «È vero, 28 anni fa mio padre individuò lo sponsor e realizzò la replica – confida il presidente di Guild of the Dome. A distanza di un quarto di secolo, il mio impegno è stato mettere insieme persone che vogliono lasciare un segno indelebile del loro passaggio in questo mondo “adottando” uno dei 28 pannelli della Porta Nord: io stesso, in memoria dei miei genitori, ho finanziato la realizzazione di quello con l’Annunciazione».
Quindici, a oggi, i magnati di ogni religione e cultura che hanno preso parte alla titanica impresa investendo 150mila euro personali, fra questi la famiglia Bajaj - India – i più grandi produttori due e tre ruote al mondo (Ktm); John Porter - Israele - nipote del fondatore di Tesco in Gran Bretagna; Thierry Porter - Giappone, che ha acquisito Eurovita Assicurazioni in Italia e dismesso Equita/Euromobiliare a Profumo. «Ciascuno dei membri della Guild è associato a uno specifico pannello – confida il presidente dell’Associazione – il nome è cesellato sulla replica e hanno il diritto a portarsi a casa un’ulteriore replica del pannello a cui è associato il loro nome, che non potrà essere venduta per 5 anni. Adesso mancano all’appello gli altri 15 membri dell’associazione, che sto cercando in Corea e in estremo Oriente».
NESSUN vincolo politico né religioso: «Rahul e la famiglia Bajaj, storica stirpe indiana, grandi mecenati vicini al Mahatma Ghandi, ad esempio, hanno scelto il Pannello con “Gesù trasfigurato davanti a tre discepoli”, in quanto ha attinenza con l’Induismo - conclude Enrico Marinelli - . John Porter investitore ebreo, quello con il “Battesimo di Gesù da parte di San Giovanni Battista”. Soci italiani? Alcuni, nessun fiorentino, purtroppo. Ma le Porte della Guild sono sempre aperte».