REDAZIONE FIRENZE

Biennale dell'Antiquariato, sabato 26 il via con Jeff Koons

Ottantotto mercanti di arte antica e moderna a Palazzo Corsini fino al 4 ottobre

Posa di una scultura

Firenze, 24 settembre 2015 - L'edizione 2015 della Biennale internazionale dell'antiquariato sarà inaugurata, sabato 26 settembre alle 10.30 dal celebre artista americano Jeff Koons, che è a Firenze per inaugurare alcune sue installazioni esposte in città. La fiera, che si tiene a Palazzo Corsini, ospita quest'anno 88 mercanti d'arte antica e moderna, tra i quali 27 stranieri, come Jean-Luc Baroni, Londra, Otto Naumann Ltd, New York, e Dr. Joern Guenther Rare Books AG, uno dei più importanti mercanti di libri e stampe con gallerie a Stalden e Basilea. Ci saranno anche Mullany (Londra), De Jonckheere (Parigi e Ginevra), Cesare Lampronti (Londra e Roma), Robilant+Voena (Milano e Londra), Bacarelli Antichità ( Firenze), Antonacci-Lapiccirella Fine Art (Roma), Botticelli (Via Maggio, Firenze), Carlo Orsi (Milano), W. Apolloni (Roma), Giovanni Pratesi Antiquario ( Firenze), Alberto Di Castro (Roma), Alessandra Di Castro (Roma).

Sempre maggiore spazio sarà dato all'arte moderna, con opere d'arte datate fino al 1979. Esporranno, infatti, per la prima volta la Galleria Tega di Milano, la Galleria d'Arte Frediano Farsetti di Firenze e la Tornabuoni Arte di Firenze, Milano, Parigi, che si vanno ad aggiungere a Sperone Westwater di New York, già presente da qualche edizione. Una delegazione di 11 antiquari tedeschi esporrà in due stand una selezione di opere d'arte italiana. Inoltre, il regista e scenografo di fama internazionale Pierluigi Pizzi proporrà alcune novità lungo il percorso espositivo, ispirato alla sontuosa architettura di Palazzo Corsini: sarà messo in evidenza lo scalone monumentale recentemente restaurato e il Salone del Trono, ampia stanza di 320 metri quadri realizzato da Antonio Maria Ferri tra il 1684 e il 1696, per la prima volta non sarà spazio espositivo ma luogo di incontro, relax e intrattenimento e potrà essere goduto dagli ospiti della Biennale in tutto il suo splendore