Firenze, 12 ottobre 2023 – Performance e altre presenze alla Florence Biennale: da segnalare la partecipazione di un collettivo di 10 artisti Maori (progetto “Tāhū - A Legacy of People and Place”), di un’artista aborigena australiana, di un collettivo di artisti argentini, guidato dal maestro Ricardo Juarez, le performance del gruppo Karakorum (danza contemporanea) e di Lynn Guo e Viola Panik sul tema del body shaming, con invito al pubblico a scrivere – sul corpo di Viola – una parola che ne esprime il disagio. Tra le performance, anche quella dell’artista/compositore Sergio Maltagliati che coniuga arti visive e sonore e un interessante progetto di street art, organizzato in collaborazione con Street Levels Gallery e Fercam, azienda leader nel settore della logistica, attraverso il quale le casse utilizzate per la movimentazione di importanti opere d’arte saranno recuperate e trasformate a loro volta in opere d’arte.
Inoltre all’esterno e all’interno dei padiglioni della Fortezza da Basso saranno visibili numerose opere dello scultore sudafricano Marco Olivier, recentemente premiato a Dubai. L’artista cinese Lv Zhong Yuan propone opere astratte.
Il tema della manifestazione - “I Am You. Individual and Collective Identities in Contemporary Art and Design” - è incentrato sui concetti di identità individuali e collettive, nelle loro molteplici accezioni filosofiche, psicologiche, sociologiche e culturali; un tema che evidentemente si è rivelato molto stimolante in quanto questa edizione di Florence Biennale registra oltre 600 partecipanti provenienti da 84 nazioni di tutti e cinque i continenti.
I premi alla carriera. Come già annunciato, il fotografo americano David LaChapelle e l’architetto spagnolo Santiago Calatrava saranno i destinatari, rispettivamente, del “Premio Lorenzo il Magnifico” e del “Premio Leonardo da Vinci” entrambi alla carriera. LaChapelle sarà premiato il 17 ottobre e per l’occasione nello spazio espositivo a lui dedicato sarà possibile ammirare una selezione di fotografie realizzate tra il 2009 e il 2023 più una serie inedita in anteprima mondiale in collaborazione con il famoso rapper Tedua, che sarà presente alla premiazione dello stesso David LaChapelle.
Calatrava, che sarà premiato giovedì 19 ottobre, esporrà nel padiglione Cavaniglia una decina di modelli di progetti per l’Italia – realizzati e non – riguardanti le città di Firenze, Venezia, Roma, Reggio Emilia, Genova e il porto-isola di Marina d’Arechi, vicino Salerno.
I premi del Presidente. Molto nutrito il gruppo di artisti e designer ospiti d’onore alla XIV Florence Biennale i quali avranno uno spazio dedicato in mostra. Due di essi riceveranno il “Premio Lorenzo il Magnifico” del Presidente alla carriera. La prima è l’artista, designer e scultrice milanese Amalia Del Ponte, la quale presenterà una nuova opera a tema, realizzata appositamente per questa edizione. Il secondo è il pittore e incisore peruviano Enrique Galdos Rivas nato nel 1933 e conosciuto come “El Mago del Color”, il quale esporrà alcune delle sue opere più note e a cui sarà dedicata anche una performance musicale, con la partecipazione delle figlie Martha e Blanca Galdos.
Inoltre, Natalia Almada, pronipote del Presidente Messicano Elìas Calles, premiata al “Sundance Film Festival” di Salt Lake City per la regia del documentario Users (incentrato sul rapporto tra le persone e la tecnologia) inedito in Italia. Da segnalare, infine, il “Premio alla memoria” e lo spazio commemorativo, dedicati alla fotografa e architetta argentina Raquel Bigio, che aveva partecipato alla XIII Florence Biennale nel 2021 e che è scomparsa lo scorso anno.
Gli ospiti d’onore. La XIV Florence Biennale proporrà anche altri spazi dedicati a ospiti d’onore: due di questi – la fotografa bulgara Viktoria Andreeva e il digital artist francese Jean- Michel Bihorel – saranno appannaggio dei vincitori della International Open Call Competition organizzata in collaborazione con Art Market Magazine e Lens Magazine.
Altri ospiti d’onore – ciascuno con un proprio spazio in mostra – saranno la fotografa russa Kristina Makeeva, rifugiata in Gran Bretagna dopo l’invasione dell’Ucraina in totale dissenso con il regime putiniano; il giornalista Giammarco Sicuro che, in collaborazione con Unicef, proporrà “Can you smile for me? L’infanzia sperduta”, una suggestiva mostra fotografica che ha per soggetto i bambini coinvolti negli scenari di guerra dei paesi visitati dal reporter della Rai; l’artista cinese Lv Zhong Yuan che propone opere astratte, tra cui una dedicata al tema della mostra; la paper-artist Federica Ricotti, già creatrice del personaggio di Lupaski per il Corriere dei piccoli, riproposto in vista di una nuova pubblicazione che apparirà entro la fine di questo anno, che alla Fortezza da Basso presenterà delle strisce inedite, realizzate appositamente sul tema portante della XIV Florence Biennale.
Per quanto riguarda il design, anche in questa edizione è prevista la presenza di ADI – Associazione per il Disegno Industriale con una mostra dedicata alle pietre miliari del design: una selezione di prodotti premiati con il Compasso d’Oro e ADI Index.
I progetti speciali. Nasce da una collaborazione tra Florence Biennale e il Tribunale di Pistoia, l’Associazione Nazionale Magistrati, sottosezione di Pistoia e il Gruppo Avvocati presso la Biblioteca del Tribunale di Pistoia, il concorso d’arte ispirato al tema “Vivere per la giustizia: passione, impegno e sacrificio” che ha, quale concept, l’aver dedicato la propria esistenza all’amministrare e/o servire l’ideale della Giustizia, nell’ottica di chi ne è diventata vittima a diverso titolo e ha accettato il rischio di perdere la vita. Il concorso ha coinvolto le classi quarte e quinte degli Istituti Petrocchi di Pistoia (compresa la sezione di Quarrata) indirizzo Arti figurative e Arti grafiche e Sismondi-Pacinotti e Berlinghieri di Pescia, indirizzo Arti figurative e Arti grafiche. Le cinque opere più votate dalla giuria saranno esposte alla Fortezza.