Firenze, 11 aprile 2019 - ARTE & cultura: aggiungi una Fondazione se c’è un amico in più. Il tenore più amato del mondo, Andrea Bocelli, ha ufficialmente aperto la sua di Fondazione ieri, negli spazi barocchi del complesso monumentale di San Firenze. Quattro stanze esattamente al piano sopra a quella voluta – e con non poca fatica – dal Maestro Franco Zeffirelli che ha di fatto aperto la strada a una nuova via della cultura unica in Italia, forse del mondo. Due Fondazioni legate dal fil rouge anche di un modello di educazione spirituale: Giorgio La Pira, mentore di Zeffirelli e studiato nella sua opera per poi divulgarla da Bocelli.
Nel mezzo il sindaco di Firenze, Dario Nardella che ha assegnato gli spazi in comodato d’uso gratuito per 29 anni, e ufficializzato l’accordo: «Ringraziamo il Maestro Bocelli per aver scelto la nostra città per questo progetto – ha dichiarato – siamo felici di questa collaborazione e che il complesso di San Firenze si configuri sempre di più come palazzo deputato alle arti, alla cultura e alla solidarietà». Un programma di massima è già stato stilato: tra le attività della Bocelli Foundation realizzazione di laboratori ‘vivi’ e workshop gratuiti che saranno realizzati in forma di convegni e manifestazioni, alla presenza di personalità di interesse nazionale e internazionale, a partire naturalmente da quella del fondatore, cioè Bocelli.
Il tutto con un coinquilino d’eccezione, il Centro internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli: alcuni eventi verranno stabiliti ovviamente in accordo col vice presidente, Pippo Zeffirelli. Bocelli Foundation, è stato spiegato, destinerà parte degli spazi – occupandosi della manutenzione ordinaria e straordinaria – all’allestimento deigli uffici operativi e un’altra alla realizzazione di laboratori per giovani e studenti provenienti anche da altre regioni e Paesi. Nel complesso barocco è previsto spazio destinato al libero accesso di musicisti che potranno suonare e animare la sede. «Siamo onorati di essere qui – ha ammesso Bocelli – perchè Firenze offre numerose opportunità. Abbiamo lavorato tanto per Paesi in grande difficoltà come Haiti – ha concluso – ma non vogliamo dimenticare l’Italia perché ci sono stati terremoti e ci sono popolazioni in difficoltà a cui vogliamo pensare. E per questo bisogna rimboccarsi le maniche». «Il legame tra la città e la fondazione istituita nel 2011 – ha spiegato Veronica Bocelli – è maturato negli anni, anche attraverso la Celebrity Fight Night in Italy, che ha portato a Firenze ospiti d’eccellenza come la Regina Rania di Giordania e George Clooney, focalizzando sulla città in più occasioni i riflettori internazionali».
Ed è stato proprio Bocelli, artista e filantropo che insieme a «Voices of Haiti», compagine corale frutto di un progetto realizzato dalla sua Foundation, ad inaugurare nel 2017 il Centro Internazionale per le arti dello spettacolo Franco Zeffirelli. Per chiudere il cerchio e dire che il caso non esiste.