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Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi: Firenze, l'esposizione è multimediale

Appuntamento in Palazzo Medici Riccardi da giovedì 16 dicembre al 10 marzo

Firenze, 15 dicembre 2021 - Luci accese sulla biografia di Benozzo Gozzoli (1420-1497), sui suoi legami con i Medici e la città di Firenze: a cura di Serena Nocentini e Valentina Zucchi, da giovedì 16 dicembre al 10 marzo 2022 Palazzo Medici Riccardi ospita la mostra "Benozzo Gozzoli e la Cappella dei Magi", dedicata al maestro del Rinascimento e al suo capolavoro.

L'esposizione è intimamente legata con la storia di Palazzo Medici Riccardi, che proprio al suo interno custodisce la Cappella dei Magi, uno dei più alti capolavori di Benozzo di Lese, più noto come Benozzo Gozzoli, il quale la affrescò, su commissione medicea, alla fine degli anni Cinquanta del Quattrocento.

La mostra permette in primo luogo di approfondire il rapporto dell'artista con Firenze, un rapporto strettissimo, che durò nel tempo e che Gozzoli volle esplicitare sin dalla sua firma, che a volte sarà "Magister Benotius florentinus", altre "benozius florentinus" o semplicemente "pictor de Florentia".

Viene poi evidenziato il suo legame con i Medici: l'avvicinamento alla famiglia si ha probabilmente già in età giovanile, quando il pittore segue il lavoro di Beato Angelico nel convento di San Marco a Firenze, trovando poi la sua più compiuta manifestazione proprio nella Cappella dei Magi.

Massimo rilievo viene, quindi, dato alla Cappella dei Magi, meraviglioso e prezioso sacello sapientemente affrescato da Benozzo nel 1459 con il Viaggio dei Magi e il Giardino del Paradiso, convergenti nell'Adorazione del Bambino Gesù di Filippo Lippi sull'altare, ove risaltano tanto la sua maestria nella tecnica pittorica murale quanto la finezza esecutiva nel rendere i paesaggi, i personaggi, i dettagli, intrecciando storia sacra, atmosfera fiabesca e attualità contemporanea.

L'esposizione promuove inoltre le connessioni con il territorio fiorentino e toscano, evidenziando i luoghi della città e del territorio nei quali Gozzoli ha operato e in cui sussistono sue testimonianze artistiche, allargando lo sguardo fino a San Gimignano, Castelfiorentino e Pisa e stimolando la visita dei "luoghi gozzoliani" in città e in Toscana.