NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Carrara e Peccioli candidate per capitale italiana dell'arte contemporanea 2026

Il riconoscimento è stato istituito quest'anno per la prima volta

Una veduta di Carrara e di Peccioli

Una veduta di Carrara e di Peccioli

Firenze, 3 agosto 2024 - Le città di Carrara e Peccioli (Pisa) sono le candidate toscane che concorreranno al titolo di capitale italiana dell'arte contemporanea 2026, istituito per la prima volta quest'anno. Le città sono state comunicate dal ministero della Cultura. Questo l'elenco completo. Aielli (AQ), Bolsena (VT), Carrara, Cassano allo Ionio (CS), Catanzaro, Fabriano (AN), Gallarate (VA), Gibellina (TP), Lignano Sabbiadoro (UD), Mantova, Moliterno (PZ), Nichelino (TO), Palazzolo Acreide (SR), Palmi (RC), Peccioli (PI), Pescara, Quarto (NA), Quattordio (AL), Reggio Calabria, Rionero in Vulture (PZ), Todi (PG), Venezia, Vigevano (PV). Come si legge in un nota ad individuare la capitale italiana dell’Arte contemporanea 2026 sarà una giuria composta da 5 esperti indipendenti, di comprovata fama nel settore della cultura e delle arti visive contemporanee. 

Entro il 15 settembre 2024, la giuria esaminerà i progetti pervenuti, per poi selezionare tra questi un massimo di 5 città finaliste, che saranno invitate ad audizioni pubbliche. Entro il 30 ottobre 2024, la giuria proporrà al ministro della Cultura la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo di Capitale italiana dell’arte contemporanea 2026, che godrà di un finanziamento di un milione di euro per la realizzazione delle attività progettate nel dossier. “La capitale italiana dell’arte contemporanea, iniziativa da me fortemente voluta che si affianca a quelle già esistenti della capitale della cultura e della capitale del libro, nasce per creare il passato del nostro futuro, ponendo l’obiettivo di proiettarsi in avanti e soprattutto permettere ai giovani di misurarsi con l’arte e le loro idee – ha spiegato il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano -. Nell’Italia di domani, ci dovrà essere qualcosa di bello e apprezzabile che è stato creato in questi anni. Questa attività consentirà di accendere un faro sulle città capaci di fare della creatività il cardine del proprio sviluppo".