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Cultura e spettacoli

Cinema, i David alle rivelazioni: ecco i premiati

Piera Detassis: ''Questo premio sono riuscita a concretizzarlo con non pochi sforzi, all'inizio non c'era spazio. Ho realizzato questo sogno grazie alla Regione Toscana”

Cinema, i David alle rivelazioni: ecco i premiati

Firenze, 29 marzo 2025 – Premio “David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars”, il riconoscimento dedicato agli attori emergenti under 28, è arrivato alla sua seconda edizione. I vincitori:  Celeste Dalla Porta ('Parthenope'), Carlotta Gamba ('Vermiglio' e 'Dostoevskij'), Tecla Insolia ('L'arte della gioia' e 'Familia'), Federico Cesari ('Tutto chiede salvezza'), Matteo Oscar Giuggioli ('Hanno ucciso l'Uomo Ragno - La leggendaria storia degli 883', 'Suspicious mind' e 'Sdraiati') e Emanuele Palumbo ('Nostalgia' e 'Mixed by Erry'). Un premio – una statuetta ciascuno che raffigura il David di Donatello creata da Bulgari – consegnato a sei giovani talenti nel campo cinematografico. La cerimonia si è svolta nella sede della Regione Toscana. Il prestigioso riconoscimento è nato dalla collaborazione tra la rassegna di festival internazionali “50 Giorni di Cinema a Firenze”, a cura di Fondazione Sistema Toscana, e l’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello.

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Selfie di gruppo per i premiati con il 'Davidino'

“Il David è il simbolo del Rinascimento”, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani apre così la conferenza stampa, “David è l’arguzia contro la forza bruta di Golia, ma David è anche arte, cultura, genio e talento. Consegnare la statuetta a questi giovani significa rafforzare il loro senso di identità”. Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano ha parlato del mestiere dell’attore: “è un lavoro misterioso, pieno di segreti, ma anche fragile. Per questo bisogna incoraggiarlo. Con i vincitori abbiamo organizzato un percorso formativo di due giorni: hanno visitato l’Accademia della Crusca e a breve andranno agli Uffizi. Vogliamo promuovere la capacità di ascolto e di collaborazione tra i giovani artisti. Questo è un mondo pieno di competizione”.

Cinema, i David alle rivelazioni: ecco i premiati

Celeste Dalla Porta ci parla della bellezza del personaggio che interpreta, ma anche della bellezza del mondo, tema ricorrente nel film Parthenope: “per me la bellezza significa che possiamo trovarla in ognuno di noi, anche quando non rientra nei canoni. Questa è la bellezza vera. Nella bellezza abbagliante puoi trovare invece dei particolari sgradevoli”.

Tecla Insolia, protagonista de L’arte della Goia, miniserie che si basa sul romanzo di Goliarda Sapienza, ci racconta cosa significa essere “Modesta”, al giorno d’oggi. Modesta, giovane che nasce nelle campagne della Sicilia dei primi del Novecento, sfida la realtà di quel periodo, età limitante per le donne. “Modesta è un personaggio di una potenza stratosferica. Penso che segnalerà la storia del cinema, come già lo ha fatto nella letteratura. È importante ispirarsi alla sua libertà spirituale e sessuale”.

Matteo Oscar Giuggioli e Emanuele Palumbo ci parlano del perché hanno iniziato la carriera attoriale. Matteo ricorda che il mestiere dell’attore lo ha sempre fatto sentire “libero”. “Ho sempre pensato di essere libero. Libero di esprimermi ma anche di esplorare confini nuovi”. Emanuele invece si riallaccia alla sua terra d’origine, Montesanto, paese napoletano. “Nel mio quartiere è molto difficile sognare. E io vorrei essere l’esempio che è possibile sognare anche a Napoli. Posso farlo, posso sognare. La mia famiglia ha creduto in me”.