GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Cirk Fantastik, l’arte in tempo di crisi

Dal 5 al 15 settembre arriva la diciottesima edizione della rassegna diretta da Natalìa Bavar, che presenta le migliori compagnie internazionali di circo contemporaneo

La compagnia El Grito con Cronache Circensi

La compagnia El Grito con Cronache Circensi

Firenze, 2 settembre 2024 - Il circo della speranza. Perché in tempi di crisi, l'arte è libertà, condivisione, orizzonte: lo predica il filosofo e violoncellista Yo-Yo Ma, lo pratica Natalìa Bavar, direttrice artistica della diciottesima edizione di "Cirk Fantastik!", la rassegna - in programma dal 5 al 15 settembre al Prato del Quercione, presso il Parco delle Cascine - che presenta le migliori compagnie internazionali di circo contemporaneo. Identità, culture, visioni si animano, si spostano e si reinventano senza gerarchie negli spazi creativi che ospitano Lo Chapiteau El Grito e InStabile, la RoulotteTeatro di Samovar e l'Arena El Grito: l'apertura è bagnata dal dramma circense della Compagnia El Grito "Liminal" - previsto dal 5 all'8 settembre - che sulle note del Maestro Marchesini indaga la solitudine di una donna - l'artista Fabiana Ruiz Diaz - all'interno di un luogo astratto e onirico, grottesco e assurdo, attraversato dalle sue acrobazie virtuosistiche, e visitato dalla presenza inquietante di un uomo dalle sembianze mutevoli.

Piccolo e grande, basso e alto, corpo e oggetti, si allungano e si restringono, fragili e cangianti, lungo una corda aerea, unità di misura di utopia e fallimento nella nuova creazione, favolistica e surreale, di Clara Storti della Compagnia Quattrox4: si intitola "Gretel" e sarà in scena il 7 e l'8 settembre in contemporanea con l'innovativo progetto "In:form:at.ion" del giocoliere Stefan Sing e del sound designer Alex Lempert, che incrociano elettronica e arte circense tra i labili confini di universi atomizzati in continua trasformazione. Il festival celebra il 5 settembre anche la reunion dei Forrò Mior, protagonisti di un concerto esplosivo e irresistibile, dove fisarmonica e chitarra, zabumba e triangolo ricreano la più antica e diffusa danza popolare del nord est del Brasile, contaminata da suggestioni musicali provenienti dalla milonga e la cumbia, samba e latin jazz. 

Tra gli appuntamenti più attesi, c'è quello con il genio di Giacomo Costantini, uno dei pionieri del circo contemporaneo, che salirà sul palco dal 12 al 15 settembre insieme al giocoliere Humberto Kalambres e l'acrobata aerea Guenda Bournens: "Cronache circensi" è un viaggio suggestivo tra musica e lirismo, musica e virtuosismi, che scandiscono i passaggi più significativi della storia del linguaggio circense. Manipolazione di oggetti e affascinanti giochi di luce sono invece il cuore di "Respire", vortice di tecnica e originalità, umorismo e poesia guidato dalla Compagnia Circoncentrique - dal 13 al 15 settembre - e "Fatiga - la mémoire des objects" - 14 e 15 settembre - della compagnia Cia Frutillas con Crema.

Ma il momento più toccante sarà la partecipazione del SalamAleikum - team circus in Gaza, prevista l'11 settembre nell'ambito dell'iniziativa "Gazafreestyle", il progetto ideato dal centro sociale Lambretta di Milano e quello italiano VIK con sede in Palestina che dal 2014 organizza nelle tre palestre circensi della Striscia laboratori per adulti e bambini: un cabaret a cappello con contributo monetario ed offerta libera alla presenza di ospiti d'eccezione come il diplomatico Ali Rashid, la coordinatrice di PCRF Italia Martina Luisi e Don Alessandro Santoro.