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Premio “Firenze per Mario Luzi” 2025. I vincitori, i testi premiati e le segnalazioni

Ecco le sei poesie vincitrici, seguite dall’elenco delle segnalazioni di merito

Mario Luzi

Mario Luzi

Firenze, 3 marzo 2025 – Si è svolta venerdì scorso presso la Sala Conferenze Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate la premiazione del concorso giovanile “Firenze per Mario Luzi” aperto a tutti gli studenti della Toscana, giunto quest’anno alla sua quattordicesima edizione. Il premio, la cui giuria è presieduta da Marco Marchi, è promosso dal Centro Studi Mario Luzi “La Barca” di Pienza, l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, il quotidiano “La Nazione” e la Casa Editrice Le Lettere. Queste le sei poesie vincitrici, seguite dall’elenco delle segnalazioni di merito:

1° premio Scuole Superiori

Santa Croce di Alice Lobreglio (Firenze – Liceo classico Galileo)

Il gioco notturno

spontaneamente si compie

sul suolo scuro

a ogni alba purificato.

Il suono della tua voce

materna risveglia la giovane piazza,

rimasti i bicchieri

di vino annacquato

appoggiati sul selciato.

Il canto accompagna

i passi del sole

che balla una danza ancestrale.

L'odore del tuo corpo

aperto riempie lo spazio

dalle finestre porta la pace

nutre un momento,

ricorda il rito perduto

della meraviglia.

Raccolti sul tuo cuore

tutti

si uniscono al battito

delle tue campane.

1° premio Scuole Medie

La musica della mia vita di Eleonora Bertini (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)

La mia nota che uccide il silenzio

il mio silenzio che uccide il mio cuore

l'impotenza che graffia con forza

di fronte al crudo e buio dolore.

La mia corda che vibra al mio tocco

il mio cuore che batte con ritmo

le emozioni in accelerando

la vita in forte piano.

Ed è la musica che mi sveglia dai sogni,

la melodia che mi fa sognare

ed è la musica che ci accompagna,

per quanto possiamo stonare.

E sarà la musica che ci rappresenta,

nella nostra opera

meravigliosa.

2° premio Scuole Superiori

Sul sentiero che s’apre tra le viole di Riccardo Usai (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Sul sentiero che s’apre tra le viole

lieve il tuo dorso sfiora l’erba muta,

mentre un sospiro il vento già trattiene.

Tra i rami un nido vibra, e si commuove

la luce, e l’ombra saluta.

Un riso appena sfiora la mattina,

ed ogni cosa intorno riposa:

le foglie, il canto, il fanciullo che cammina.

Nel tuo sguardo si apre la mimosa,

e il cielo intero pare una carezza.

Poi un soffio nel vento…

Un’ombra che ci lascia,

è una voce che il tempo sa tacere,

promesse spezzate nei giorni di angoscia,

e stelle perdute nell’alba austera.

Risuona fievole in cieli scuri,

un canto lontano, l’eco che sai,

tra foglie che si alzano con il vento

come memorie, che sfumano in sogni altrui,

fragili luci, speranze perdute…

2° premio Scuole Medie

Il fiore del ghetto di Susanna Sandretti (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)

Un fiocco di neve mi raggiunge.

Lo aspetto, la lingua pronta ad accoglierlo

mentre il freddo mi morde il naso.

Mi volto assaporando ciò che tanto ho atteso,

quell’imponente confine è davanti a me, mi sovrasta.

Al di là del muro, nel ghetto, nessun bambino gioca, i fiocchi si posano a terra. Resteranno lì, fino a quando la primavera li trasformerà in acqua per i suoi fiori,

fiori che nessuno coglierà.

3° premio Scuole Superiori

Mami di Anita Malacarne Giolitti (Firenze – Liceo classico Galilei)

Mami

dimmi che sei tu a tenermi le mani

che mi mantieni

rimani

in macchina

non ascoltiamo la radio

solo il rumore adesivo dell’asfalto

sulle ruote

sul palmo

anche tu ed io aderiamo

con un tocco

è come un accordo

che canta, mi calma

mi racconta che sei rimasta qui

che io sono

nel nido delle tue mani

tra le tue piume più calde

mi contieni

tra contatti i confini

tracciati dai baci

da quando non siamo più sostanza

unica.

3° premio Scuole Medie

Un incubo che respira di Matilde Caini (Firenze – Istituto comprensivo Centro Storico Pestalozzi, scuola media)

Restare vivo è il ritornello

che ripeto all’infinito

come immenso è il terrore

che impregna il mio cuore.

La guerra stritola i sogni

divora le menti, avida, corpi e anime consuma.

Un animale sanguinario

che pietà non conosce, ha fame di giovani soldati.

Freddo e fango nelle sue fauci dolore e sangue nei suoi occhi fumo e disperazione nel suo stomaco.

Nessuno è al sicuro in trincea le grida e i lamenti

svaniscono nella nebbia.

Nel silenzio assordante

chi muore colpito, chi spira di stenti.

Inchiodato a quest’orrore soffocante non ho più sogni la fiamma della speranza si spegne.

Immobile, piangendo, attendo e il ricordo di casa come un lampo irrompe.

E un timido sorriso

balena nel buio

intravedo il bagliore

della vita.

SEGNALAZIONI

Il vento di Irma Baldini (Firenze – Liceo classico Galilei)

La morte di Andrea Bargellini (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Il mare di Nicolò Becheroni (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Sotto la pioggia di Matilde Bianchi (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Libertà nel gioco di Pietro Boschi (Bagno a Ripoli, Firenze – Istituto statale d’istruzione superiore Gobetti) Un giorno di Elena Cattani (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media) Dopo di te di Emma Conti (Firenze – Liceo classico Galilei) La margherita di Pietro Conti (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media) Specchio di Sara Cosimelli (Sesto Fiorentino, Firenze – Istituto d’istruzione secondaria superiore Calamandrei)

O luna di Lorenzo Criscuolo (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

Ali di Speranza di Matilde Cuscusa (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet) Giovane innamorata di Diana Del Corona (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media)

Videogame di Tomaso Di Banella (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Il gioco di Vittoria Fè (Firenze – Liceo classico Galilei)

La primavera di Clarissa Ibra (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Φάρμακον di Beatrice Gaia Azzurra Luongo (Firenze – Scuola militare aeronautica Douhet)

La mia mamma di Vittoria Manuelli (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media) La nostra canzone di Anita Martini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media) Un tuffo al cuore di Greta Martini (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media) Quattordici di Viola Massai (Firenze – Liceo Classico Michelangiolo)

Dentro di me di Alessia Menichetti (Sesto Fiorentino, Firenze – Istituto d’istruzione secondaria superiore Calamandrei)

Quando il sole di Ginevra Mondaini (Firenze – Istituto comprensivo Centro Storico Pestalozzi, scuola media)

Maschera di Diego Polini (Firenze – Liceo classico Galilei)

E sono solo Hamza di Hamza Mohamed Sayed (Firenze – Istituto comprensivo Puccini, scuola media)

Sol deficit di Marta Scali (Firenze – Liceo classico Galilei)

Senza titolo di Ayla Stazi (Firenze – Liceo classico Galilei)

La stazione di Ludovica Zenti (Firenze – Liceo classico Galilei)