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Firenze, Uffizi: riapre il Corridoio Vasariano dopo 8 anni

E’ stato restaurato il famoso “tunnel aereo” che si estende sopra la città di Firenze. Sabato 21 dicembre il taglio del nastro. Accessibilità, sicurezza e sostenibilità elettrica contraddistinguono il nuovo progetto del corridoio

Firenze, 20 dicembre 2024 – Riapre sabato 21 dicembre, dopo 8 anni, il Corridoio Vasariano degli Uffizi. Chiuso dal 2016 per consentire l’adeguamento alle norme di sicurezza, è stato interamente restaurato, e sarà accessibile a tutto il pubblico. Visitatori da ogni parte del mondo potranno quotidianamente godersi una passeggiata unica sopra la città di Firenze: il corridoio prende avvio da un apposito ingresso al primo piano dalla Galleria delle Statue e delle Pitture degli Uffizi e si estende per circa 750 metri, passando sopra Ponte Vecchio, fino a raggiungere Palazzo Pitti e il giardino di Boboli. 

Cenni storici

Come visitare il Corridoio Vasariano

Il progetto di consolidamento e recupero per la riapertura del Corridoio Vasariano è stato realizzato da Uffizi e Soprintendenza e presentato nel febbraio 2019 dopo 18 mesi di studi, ricerche e indagini che hanno coinvolto decine di specialisti. I lavori, per circa 10 milioni di euro - ai quali vanno aggiunto un milione di dollari donato nel 2023 dall’imprenditore statunitense Skip Avansino - sono partiti nel 2022 e sono terminati nelle scorse settimane.

Il nuovo percorso del Corridoio garantisce completa accessibilità per i disabili, con un sistema integrato di pedane, rampe ed ascensori che consentono agevolmente il superamento di ogni dislivello lungo l'itinerario; è dotato di servizi igienici; ha una illuminazione a LED a basso consumo energetico ed è interamente videosorvegliato. Il programma di interventi ha anche previsto operazioni di consolidamento strutturale (nell'ambito del piano di prevenzione antisismica) e il restauro degli interni: in particolare, intonaci, incannicciati, e il pavimento in cotto.

Foto Giuseppe Cabras / New Press Photo

“Dopo otto anni di attesa, la riapertura del Corridoio Vasariano restituisce a Firenze e all’Italia un capolavoro nel capolavoro”, afferma il ministro della Cultura Alessandro Giuli che aggiunge: ”Accessibilità, sicurezza e sostenibilità energetica contraddistinguono un itinerario che, nella sua complessa stratificazione storico-urbanistica e monumentale, consente di ammirare Firenze in tutto il suo splendore”

Il direttore degli Uffizi Simone Verde: “Mantenendo un impegno preso con i cittadini l’indomani dell’insediamento, il Corridoio Vasariano riapre entro la fine del 2024 al pubblico. Per il Complesso degli Uffizi si tratta di un momento di strategica importanza che permette di ricucire, anche nella sua fruibilità, l’unitarietà della sua storia monumentale e collezionistica. Dal 21 dicembre, infatti, i visitatori che vorranno farlo potranno passare da una parte all’altra dell’Arno, apprezzando in tutta la sua tentacolare estensione la vastità, la coerenza e la ricchezza della cittadella medicea del potere e delle arti. Questa apertura, infatti, va di pari passo con l’opera sistematica di riqualificazione e di ricomposizione museale in corso e che vede concentrate allo stesso livello cure sia sul complesso vasariano degli Uffizi che su Boboli e Palazzo Pitti”.

Cenni storici

Progettato da Giorgio Vasari, il Corridoio Vasariano, fu realizzato nel 1565 per consentire ai Granduchi di muoversi indisturbati in sicurezza dalla loro residenza privata di Palazzo Pitti alla sede del governo in Palazzo Vecchio. Questa via aerea ancora oggi unica nel mondo, fu realizzata per iniziativa del Duca Cosimo I de’ Medici in occasione del matrimonio del figlio Francesco con Giovanna d'Austria.

Non casualmente il “corridore” del Vasari è detto “passetto” fiorentino. Infatti, per la sua realizzazione il Duca e l’architetto fiorentino si ispirarono al celebre passaggio, il passetto appunto, costruito durante il papato di Alessandro V (1415-17) a Roma, che mette in comunicazione il palazzo del Vaticano con Castel Sant’Angelo, noto per aver salvato la vita a papa Clemente VII (Giulio de’ Medici), riuscito a fuggire all’esercito di Carlo V durante il sacco di Roma del 1527 proprio usando questo passaggio segreto. Ma è ispirato anche al celebre “corridore” bramantesco costruito nel 1505 per collegare i Palazzi Apostolici Vaticani con il Casino del Belvedere di Innocenzo VIII.

Come visitare il Corridoio Vasariano

Per accedere al Corridoio Vasariano bisogna acquistare il biglietto della Galleria degli Uffizi con un supplemento speciale, al prezzo complessivo di 43 euro. E’ obbligatoria la prenotazione. Il biglietto Uffizi-Vasariano permette a coloro che hanno prenotato la visita al Corridoio di entrare due ore prima agli Uffizi per visitare il museo. Per chi abbia già un biglietto della Galleria degli Uffizi, è possibile anche aggiungere in un secondo momento il supplemento per il Vasariano al costo di 20 euro, qualora vi sia spazio negli slot di accesso al Corridoio previsti per il giorno della visita in Galleria (in un orario successivo a quello indicato per l’ingresso in museo). Restano valide le gratuità e le riduzioni previste dalla legge.

Il Corridoio è aperto dal martedì alla domenica, e si accede all’orario prenotato, un gruppo alla volta, per un massimo 25 persone (più due addetti del personale in veste di accompagnatori), dallo spazio antistante la Cappellina Veneziana (sale verdi della pittura veneta) al primo piano della galleria. Il primo gruppo della giornata potrà visitare il Corridoio alle ore 10,15, l’ultimo alle 16,35.

Si percorre solo in direzione Uffizi-Giardino di Boboli e si esce dalla porta di fianco alla Grotta Buontalenti, e poi dall’uscita del cortile di Palazzo Pitti. Non sarà possibile prenotare più di 5 ticket per volta, anche per date diverse. Sul biglietto ci sarà un link di collegamento alla mappa con il percorso per raggiungere il varco di accesso al Corridoio; un Qr code per visualizzarla è stato incluso anche nella cartellonistica predisposta in Galleria.