NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Dalla Toscana alla Spagna per il convegno internazionale di Iclcm

Sui musei letterari, musicali e case museo

Adriano Rigoli e Marco Capaccioli

Adriano Rigoli e Marco Capaccioli

Firenze, 9 ottobre 2024 – Un convegno dal respiro internazionale attende la rete di Iclcm-International Committee for Literary and Composers’ Museums, il Comitato Tematico Internazionale di Icom per i musei letterari, musicali e le case museo di scrittori e musicisti. L’appuntamento è fissato in Spagna dal 23 al 27 ottobre. Il convegno si intitola “L'ispirazione delle opere letterarie nella musica” ed è dedicato al 25° anniversario della scomparsa di Uxío Novoneyra, “Il convegno sarà l’occasione per incontrare tanti colleghi delle case museo di tutto il mondo, dei musei letterari e musicali - dichiara Adriano Rigoli, presidente dell'Iclcm e dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. Musica e letteratura sono state spesso intrecciate nel corso della storia. Durante il convegno verrà esplorata un’ampia gamma di questioni legate proprio al profondo legame tra letteratura e musica. Si discuterà del modo in cui scrittori e poeti hanno tratto ispirazione dalla musica o di opere letterarie che sono state plasmate da esperienze musicali. Senza dimenticare il modo in cui queste interazioni artistiche vengono riflesse e interpretate nei musei letterari”. Per l’Italia, si legge in una nota, è prevista la partecipazione all’evento di varie realtà facenti parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. “L’iniziativa si svolgerà in luoghi molto belli e interessanti, come Santiago di Compostela – spiega Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria -. È un’occasione per far crescere questa rete importante, forgiata negli anni, e inoltre anche per visitare tante case museo di scrittori in Galizia che sono state inserite nel programma delle giornate del convegno”. La Galizia, il paese che ospita la conferenza, offre un affascinante caso di intermedialità tra musica e letteratura. Rinomata per la sua ricca tradizione letteraria, radicata nella sua lingua lusofona, che ha precorse il portoghese moderno, la Galizia, in quanto nazione storica, è stata culla di scrittori illustri sin dall’epoca medievale. Dai trovatori e dalle Cantigas de Santa Maria di Alfonso X al movimento Rexurdimento del XIX secolo con poeti come Rosalía de Castro, la Galizia ha costantemente contribuito alla letteratura europea. Nel corso dei secoli, personaggi come Eduardo Pondal, creatore dell’inno nazionale galiziano, e voci di spicco del XX secolo come Valle-Inclán, Manuel Antonio, Otero Pedrayo, CastelaoÁnxel Fole (candidato al Nobel nel 1983), Álvaro Cunqueiro, Castelao, Uxío Novoneyra e Méndez Ferrín (candidato al Nobel nel 1996) hanno lasciato il segno. La regione vanta anche il premio Nobel Camilo José Cela e scrittori contemporanei del XXI secolo come Manolo Rivas, insieme a celebri poetesse come Chus Pato e Yolanda Castaño, entrambe vincitrici del Premio nazionale di poesia spagnolo. Altrettanto unica è l’eredità musicale della Galizia, che appartiene alla famiglia celtica atlantica, condividendo radici con le tradizioni popolari irlandesi e celtiche. La gaita (cornamusa) galiziana è diventata un simbolo di questo legame culturale, incarnato da suonatori di cornamusa come Carlos Núñez e Susana Seivane seguendo le opere di Santalices. Artisti galiziani, da Radio Oceano, Os Resentidos, Suso Vaamonde, Amancio Prada, Luz Casal ed Emilio Cao a gruppi moderni come Baiuca e Tanxugueiras, hanno da tempo integrato la poesia e la letteratura galiziane nella loro musica, creando un ricco dialogo culturale tra parola e melodia che riflette l'identità della regione. Oggi, questa fusione di musica, letteratura ed esibizione rimane vibrante, non solo nelle forme tradizionali ma anche attraverso i media contemporanei come cinema, video, teatro e danza.