Firenze, 3 febbraio 2025 - Sospendere il cammino. Ad un passo dal precipizio del corpo e della mente. Per sconfiggere la patologia dell'alveare che contagia il nostro essere individuale e sociale e tornare ad assaporare il sapore della ciliegia, riscoprendo le funzioni umane e vitali dello spirito. E' una sfida allo spleen dell'uomo contemporaneo la prima parte della rassegna "La Democrazia del Corpo", al via l'8 febbraio presso Cango Cantieri Goldonetta. Il progetto diretto da Virgilio Sieni con il sostegno di Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio, Comune di Firenze e Regione Toscana presenta come di consueto il meglio delle ricerche performative realizzate dagli artisti più interessanti sulla scena contemporanea: a partire dall'atlante di suoni e gesti, "crepe" e parole con cui Sara Sguotti - Premio Ubu come miglior performer under 35 - e la scrittrice Arianna Ulian riflettono sulle mutazioni dinamiche dei corpi.
Nasce invece dal desiderio di far sentire, vedere e ascoltare agli spettatori le pulsioni che animano il processo creativo l'assolo di Yasmine Hugonnet "Le Peau de l'Espace", sul palco sabato 15 e domenica 16; a seguire, ecco gli ecosistemi complessi, sospesi tra ambiente terrestre e acquatico, che generano e moltiplicano le immagini musicali, visive e coreografiche di "Acquitrini", la performance a cura di Marta Bellu, Donato Epiro e Andrea Sanson prevista sabato 22 e domenica 23. Il mese di marzo si apre venerdì 7 e sabato 8 con "Il sesso degli angeli" di Roberto Castello, un viaggio tra avanguardismo, teatro povero e filosofie orientali che libera la potenza espressiva del corpo nella sua nuda presenza.
Allontanandosi da logiche puramente spettacolari della cultura a stelle e strisce, le "Danze americane" di Fabrizio Favale, Giulio Petrucci e Jari Boldrini presentano sabato 15 e domenica 16 una serie di sequenze danzate in modalità training che ricalcano le esperienze postmoderne proiettandole sul futuro. Tra gli appuntamenti più attesi, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 Virgilio Sieni aggiorna la sua opera del 2006 dedicata alle stragi di civili collegate alle guerre di quei decenni: "Sonate Bach_ Di fronte al dolore degli altri" è una partitura musicale e gestuale dell'orrore, che rievoca attraverso le immagini di centinaia di fotografie tratte dagli archivi dei reporter di guerra undici date e luoghi tragicamente simbolici, raccolti attorno agli undici brani che compongono le tre Sonate di Bach.
Ad aprile, il percorso prosegue con "Tu non mi perderai mai" di Raffaella Giordano e Stefania Tansini, ispirato liberamente al Cantico delle Creature: un assolo inafferrabile tra memoria artistica e discorso storico, vite non vissute e desideri svaniti, sensoriali tenerezze e dolorose sfide. Com'è sospeso tra canti popolari e profondi silenzi, natura e umano, divino e transitorio il concerto ispirato al repertorio italiano del secolo scorso intitolato "U. un canto", a cura di Alessandro Sciarroni insieme a Aurora Bauzà e Pere Jou. E' un viaggio tra tappe reali e immaginarie, desideri e ricordi l'ultimo spettacolo della rassegna, "Oltreconfine", che segna a maggio il ritorno della Compagnia XE di Julie Ann Anzilotti nell'ambito del progetto "Personae", rivolto a soggetti con disabilità.