
Un momento della consegna del service
Firenze, 31 marzo 2025 – La Sala d’Elci della Biblioteca Medicea Laurenziana ha ospitato la cerimonia di presentazione del service promosso dal Rotary Club Firenze Amerigo Vespucci, guidato quest’anno dall’avvocato Alessandro Failla, in occasione del decennale del Club. L’iniziativa ha riguardato la riproduzione digitale ad alta risoluzione di una tra le più antiche copie delle Pandette di Giustiniano, risalente al VI secolo e nota come Codex Florentinus o Littera Florentina, conservata presso la Biblioteca stessa. L’evento è stato aperto dalla dottoressa Francesca Gallori, Direttrice della Biblioteca Medicea Laurenziana, che ha sottolineato la lungimiranza del Rotary Firenze Amerigo Vespucci, capace di intuire l’importanza di un progetto di digitalizzazione del manoscritto, al fine di consentire agli studiosi di tutto il mondo di apprezzarne ogni dettaglio: dalle sfumature dell’inchiostro ai cambi di mano, fino alle rasure operate sulla pergamena. La dottoressa Gallori ha definito il risultato un esempio virtuoso di collaborazione tra un ente pubblico, come la Biblioteca, e i privati, ringraziando il presidente Failla e tutti i soci del sodalizio rotariano che hanno permesso di realizzare questo meritorio servizio per la comunità. Eugenia Antonucci, referente per il settore manoscritti, papiri rari, stampati antichi e riproduzioni della Biblioteca, ha espresso la propria soddisfazione, sottolineando come anche le Pandette, grazie al contributo del Rotary Firenze Amerigo Vespucci, possano ora entrare nella Teca digitale della Biblioteca Medicea Laurenziana. Ha ricordato inoltre che la costituzione di quest’ultima risale al giugno del 2008, con il supporto di vari enti, dal Ministero alle collaborazioni con il Dipartimento di Scienze Storiche dell’Università di Pisa, la Library of Congress e il Getty Research Institute di Los Angeles. Nel tempo, il patrimonio digitalizzato è cresciuto in modo costante, arrivando oggi a comprendere oltre quattromila manoscritti digitalizzati, tredici cataloghi storici a stampa e circa un milione e mezzo di immagini. L’avvocato Alessandro Failla ha poi sottolineato come il Club si sia sempre contraddistinto per il sostegno verso il sociale e la conservazione del patrimonio artistico, ricordando il precedente restauro della Sacrestia decorata da Taddeo Gaddi nella Chiesa di San Salvatore in Ognissanti. Failla ha spiegato che l’idea di digitalizzare le Pandette, rese ormai fragili dal tempo, è nata dal Past President Fabio Bargellini, prematuramente scomparso a novembre e a cui è stata dedicata l’iniziativa. Il Presidente ha poi ribadito quanto sia fondamentale la tutela del patrimonio culturale, esprimendo la convinzione che, come insegnava Tucidide, conoscere il passato serva a comprendere il presente e orientare il futuro. La cerimonia ha visto la partecipazione della professoressa Patrizia Giunti, ordinaria di Diritto Romano all’Università di Firenze e titolare della cattedra che fu di Giorgio La Pira, invitata dal Rotary Firenze Amerigo Vespucci per arricchire l’incontro. Con un intervento di alto valore culturale ed emotivo, la professoressa Giunti ha definito la storia del manoscritto un’“avventura meravigliosa, affascinante e in parte ancora avvolta nel mistero”, accompagnando i presenti in un viaggio straordinario che ha condotto la copia bizantina fino a Firenze nel 1406. Ha poi sottolineato quanto questo testo rappresenti, ancora oggi, un testimone autentico e un simbolo di universalità culturale, custode di un patrimonio giuridico di inestimabile valore.