
La relatrice Cristina Giorgetti insieme a Maria Paola Alberti
Firenze, 5 marzo 2025 - Si è svolta ieri pomeriggio, nella Sala Sibilla Aleramo della Biblioteca delle Oblate, la conferenza “Donne di casa Medici: Vestire il lusso e la moda”, organizzata dall’Associazione Amici del Foulard di Maria Paola Alberti in occasione della Festa della Donna. Protagonista la docente di Storia del Costume Cristina Giorgetti, che ha condotto il pubblico attraverso un vero e proprio itinerario nella vita e negli abiti delle grandi protagoniste femminili della dinastia medicea, con particolare attenzione a figure come Bianca Cappello e Vittoria della Rovere. “Questa conferenza dedicata alle donne in occasione della festa dell’8 marzo vuole ricordare alcune figure femminili de’ Medici da quando fu riconosciuto alla famiglia il titolo granducale, donne giunte a regnare per matrimonio o nate propriamente nella famiglia stessa. Parleremo di alcune Granduchesse che segnarono più di altre il nome della casata, involontariamente o per cospicue doti o per eccezionali servizi resi alla propria città e al proprio sesso. Donne non solo madri, mogli o sorelle, ma protagoniste al centro di fatti eccezionali che tutt’oggi accompagnano il nostro vivere a Firenze”, ha spiegato la Giorgetti, sottolineando il ruolo centrale esercitato da queste donne non soltanto nella vita politica e sociale del loro tempo, ma anche nella definizione del gusto e della moda. Al centro dell’incontro, dunque, la grandezza di figure femminili capaci di influenzare stili, tendenze e persino le sorti diplomatiche di Firenze e dell’Europa. Da Bianca Cappello, amante e poi consorte del granduca Francesco I, che portò con sé il fasto e la luminosità veneziana, fino a Vittoria della Rovere, artefice di uno dei più preziosi arricchimenti nelle collezioni medicee: un percorso capace di illuminare la complessità delle relazioni politiche e familiari, nonché la ricercatezza dell’abbigliamento e dei gioielli sfoggiati nelle corti. La partecipazione del pubblico, che ha potuto ammirare proiezioni e documenti relativi agli antichi inventari del Guardaroba Mediceo, testimonia il fascino intramontabile che la storia delle famiglie regnanti continua ad esercitare, soprattutto quando si parla di donne influenti e grandi protagoniste del proprio tempo. Il successo dell’evento fa ben sperare in un rinnovato interesse per la storia della moda e per i simboli del potere femminile, capaci di attraversare i secoli e arrivare fino a noi carichi di significati. Un viaggio che, come ha sottolineato la stessa Giorgetti, “non si esaurisce nel racconto delle vicende personali, ma ci aiuta a comprendere quanto ancora oggi la loro eredità sia viva nel tessuto culturale di Firenze e, più in generale, nell’immaginario collettivo”.