GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

FilArmonia: musica e spiritualità alla Certosa di Firenze

Dieci appuntamenti tra l'8 e il 29 settembre dedicati all'identità e alle radici spirituali dell'umanità a cura della Filharmonie, l'unica orchestra toscana composta interamente da under 35.

La Filharmonie

La Filharmonie

Firenze, 31 luglio 2024 - Lo spirito dell'umanità. Filosofia e religione, identità e radici, musica e mistica: è un viaggio a ritroso alla ricerca del senso profondo del nostro essere la terza edizione di Filarmonia, la rassegna di concerti curata dall'orchestra Filharmonie, l'unico ensemble toscano composto interamente da giovani under 35. Il festival - in programma alla Certosa di Firenze dall'8 al 29 settembre - prevede dieci appuntamenti che indagano problemi morali ed esistenziali in compagnia di ospiti d'eccezione: a partire dal Quartetto d'Archi La Filharmonie e dal soprano Valeria Metrosova, che aprono il cartellone con un percorso dedicato alla natura, tra l' "Aurora" di J.Haydn, "Le ragioni di un prato" di R. Perugini - presente in sala - e le suggestive "Songs of summer" di P.Vanks. 

Tra le novità di questa stagione, l'approfondimento monografico di Viriditas celebra la figura di Ildegarda di Bingen, artista mistica del Medioevo, attraverso l'esibizione della performer italoaustriaca NicoNote, alias Nicoletta Magalotti, che il 13 settembre presenta il suo ultimo album "Regola" (New Interplanetary Melodies) con una performance sonora e immersiva sospesa tra elettronica, voce e spazio interiore. E' un'anteprima assoluta anche il progetto "Stella Maris" del Gruppo Vocale - Strumentale Lux Vivens, che il 20 settembre ripropongono le antiche sonorità medievali attraverso l'inedita fusione tra la dodici voci femminili e gli echi delle campane di cristallo di rocca. 

Nel segno dello sperimentalismo, non poteva mancare il compositore e direttore d'orchestra, music e sound designer Fabrizio Festa, sul palco venerdì 27 insieme al suo ensemble MaterElettrica e ad un gruppo di musicisti della Filharmonie per un'esperienza artistica e scientifica unica, capace di generare melodie con il suono di alcune piante. Silenzio ed emotività animano l'ultima serata, che si svolgerà nel buio della cripta sulle note dell'orchestra Sentieri Selvaggi, nell'ambito dell'impegno del festival a favore dell'accessibilità e dell'inclusione, ampliato quest'anno anche alle persone non vedenti.