REDAZIONE FIRENZE

Firenze, restaurata la scalinata di Monte alle Croci

Sono terminati i lavori per il recupero e la riqualificazione della prima parte della scalinata fiorentina che collega San Niccolò a piazzale Michelangelo. È percorribile fino al giardino delle Rose

La scalinata restaurata di Monte alle Croci (Firenze) che ospita la più antica via Crucis d'Italia

La scalinata restaurata di Monte alle Croci (Firenze) che ospita la più antica via Crucis d'Italia

Firenze, 18 dicembre 2024 – È finito il recupero della prima parte della scalinata di Monte alle Croci che collega San Niccolò a piazzale Michelangelo e ospita la più antica via Crucis d'Italia. La scalinata, inaugurata mercoledì 18 dicembre, torna fruibile e percorribile in sicurezza fino all'ingresso del giardino delle Rose.

«Un luogo bellissimo della città, per il quale sono stati investiti 385mila euro», ha detto l'assessore comunale alla Cultura, Giovanni Bettarini. Il progetto esecutivo di questo lotto di lavori ha interessato la riqualificazione della gradinata, chiusa un anno e mezzo fa per il cedimento di un tratto della pavimentazione, e la valorizzazione delle stazioni della via Crucis attraverso un nuovo impianto di illuminazione dedicato, realizzato in collaborazione con Firenze Smart. È stata recuperata e resa leggibile anche la lapide con la terzina del Purgatorio di Dante.

Secondo l'assessore «è stato un impegno importante, un lavoro complesso, reso anche un pò più difficile da un contenzioso» fra il Comune e un chiosco-bar, ora chiuso, che si trova nell'area. «Il contenzioso al momento non è risolto - ha aggiunto Bettarini -, è in via di risoluzione speriamo velocemente, perché questo ci consentirà di completare l'opera con ulteriori 250mila euro che sono già stanziati».

L'inizio della via Crucis è costituito da scalinata e cimase in pietra arenaria, sulla parte destra un muretto basso a pietra separa la strada carrabile del Monte alle Croci, e salendo i vecchi cipressi si alternano alle stazioni costituite da basamento in pietra arenaria in cui sono alloggiate le croci. 

L’intervento è consistito nella verifica e risanamento del muretto in pietra, nel restauro delle basi in pietra e nella sostituzione delle croci in legno ammalorate. Inoltre, è stata sostituita la rete a maglia sciolta, inserita nel muretto, a protezione della strada e dell'area di deposito del giardino delle Rose. E' stato smontato il lastricato in pietra, è stato eseguito il rifacimento dell'impianto fognario di raccolta delle acque piovane non assorbite dal terreno e sono state incrementate le griglie e le canalette di raccolta delle acque.

In questa fase la percorribilità della via Crucis è ripristinata fino all'ingresso del Giardino delle Rose ed ha i suoi stessi orari. Il completamento dell'intervento che consentirà di raggiungere la quota del piazzale Michelangelo è, ad oggi, alla effettiva possibilità di riavviare i lavori nel tratto della scalinata sottostante il volume dell'ex bar in attesa dell'esito del contenzioso giudiziario avviato dall'ex concessionario dell'esercizio commerciale.

La via Crucis inizia sulla via S.Salvatore al Monte, dove si stacca da via Monte alle Croci, (alla lapide con la terzina del Purgatorio dantesco), e si innalzano le Croci in legno. Esse furono erette dal francescano dell'Osservanza, padre Salvatore Vitale, nel 1628. Durante la quaresima il popolo di Firenze si riversava in massa verso la porta S.Niccolò d'Oltrarno per partecipare alla Via Crucis di S.Salvatore al Monte, ribattezzato in monte alle Croci. Nel corso del secolo XVIII per riparare i devoti dai venti dell'inverno e dal sole dell'estate, un superiore del Monte fece piantare una doppia fila di cipressi lungo la via delle Croci.