Firenze, 26 gennaio 2025 - Firenze celebra oggi, come tutti gli anni in questo giorno, il miracolo di San Zanobi, avvenuto il 26 gennaio 429.
Il miracolo di San Zanobi
Il fatto prodigioso avvenne quando le spoglie del santo furono traslate dalla basilica di San Lorenzo alla nuova cattedrale di Santa Reparata. Secondo la leggenda, un vecchio olmo rinsecchito sarebbe miracolosamente rifiorito in piazza San Giovanni all’atto del passaggio dei resti del santo e, a memoria di tale evento, fu eretta in quel luogo la colonna di San Zanobi, copratono di Firenze.
Tradizioni e celebrazioni annuali
Tutti gli anni il 26 gennaio, in occasione della ricorrenza, viene seguito un programma di celebrazioni che coinvolge il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina e i Bandierai degli Uffizi, che sfilano per le vie del centro fino alla colonna. Gli sbandieratori si esibiranno in piazza e le autorità cittadine depongono un omaggio floreale ai piedi della colonna. La partenza, come ha spiegato Letizia Perini, assessora del Comune di Firenze allo sport, politiche giovanili e tradizioni popolari, è alle ore 15,15 da Palazzo Vecchio.
San Zanobi: Primo Vescovo e autore di miracoli
San Zanobi è stato il primo Vescovo di Firenze e fece dei miracoli anche quando era in vita. Si racconta che risuscitò addirittura un bambino che gli era stato affidato da una donna francese, che, tempo prima, insieme al bimbo, aveva intrapreso un lungo pellegrinaggio verso Roma. Giunti a Firenze, il piccolo si era ammalato, e non potendo più portarlo con sé, la donna incaricò proprio il Santo di prendersene cura. Ma, tempo dopo, proprio nel giorno in cui la mamma fece ritorno da Roma a Firenze, il piccolo morì. La donna, con suo figlio in braccio, corse alla ricerca del Santo, che era in processione. Si incontrarono in Borgo degli Albizi, dove il Vescovo benedisse e fece resuscitare il piccolo. Una targa ricorda l’evento miracoloso nel punto esatto dove è accaduto.
Alla sua morte, il Santo venne seppellito nella chiesa di San Lorenzo, che però era fuori le mura. Anni dopo si decise di trasferirne le reliquie in quella che all’epoca era la cattedrale della città, Santa Reparata, all’interno delle mura cittadine. Ma ecco che al passaggio del corteo con le reliquie, un vecchio olmo rifiorì nonostante fosse pieno inverno. L’attuale colonna eretta nel luogo dell’evento prodigioso, di granito, è una ricostruzione del 1334. La devastante alluvione del 1333 che distrusse e spazzò via tutti i ponti di Firenze, travolse inesorabilmente l’originale, distruggendola.
Maurizio Costanzo