OLGA MUGNAINI
Cultura e spettacoli

Florence Biennale, ospiti superstar: LaChapelle e Calatrava

Dal 14 al 22 ottobre alla Fortezza Da Basso di Firenze

Florence Biennale, ospiti superstar: LaChapelle e Calatrava

Firenze, 12 ottobre 2023 – "I am you". Un invito a riflettere, e rappresentare, i concetti di identità individuali e collettive, nelle loro molteplici accezioni filosofiche, psicologiche, sociologiche e culturali. E' il tema che hanno affrontato i 572 artisti provenienti da 84 diversi paesi, in rappresentanza di tutti i continenti, che partecipano alla XIV “Florence Biennale. Mostra internazionale di arte contemporanea e design”, che si terrà alla Fortezza da Basso di Firenze, dal 14 al 22 ottobre.

Accanto ad artisti e designer, fotografi, performer già conosciuti e affermati, la Florence Biennale diretta da Jacopo Celona, avrà anche due vere e proprie star: il fotografo americano David LaChapelle e l’architetto spagnolo Santiago Calatrava a cui saranno assegnati rispettivamente, il “Premio Lorenzo il Magnifico” e il “Premio Leonardo da Vinci”, entrambi alla carriera.

Manifestazione viva, che cavalca ritmi, tempi, speranze e angosce contemporanee, la Biennale fiorentina non poteva non risentire degli orrori delle guerra che si scatenata a Gaza. Mancheranno infatti gli artisti israeliani, fra cui Suly Bornstein Wolff, che non sono potuti partire dal loro paese: chi è riuscito a inviare già le sue opere parlerà con la sua arte. Altri, manderanno video e testimonianze anche su come si sta vivendo attualmente in Israele. E ancora voci e racconti di dolore con l'artista russa Kristina Makeeva, rifugiata in Gran Bretagna dopo l'invasione dell'Ucraina, in totale dissenso col regime di Putin. Anche il giornalista Giammarco Sicuro, in collaborazione con Unicef, proporrà “Can you smile for me? L’infanzia sperduta”, una suggestiva mostra fotografica che ha per soggetto i bambini coinvolti negli scenari di guerra dei paesi visitati dal reporter della Rai.

Tra i progetti speciali da segnalare "I Am Ukraine", con la partecipazione di una decina di artisti provenienti dall’Ucraina, tra cui una coppia di pittrici – madre e figlia – scappate dal paese in guerra, che alla Fortezza da Basso proporrà sia opere fisiche, sia digitali. Un altro progetto speciale si intitola "I Am Mahsa" dedicato a Mahsa Amini, la cui morte ha dato il via alle manifestazioni di protesta contro le repressioni perpetrate dal regime in Iran. In questo spazio il pubblico troverà una selezione più ampia di opere realizzate da artisti, in larga parte donne, quasi tutti residenti in Iran; tra le sculture se ne segnala una che ritrae una ragazza nell’atto di tendere il velo sul proprio volto fino a quasi strapparlo. Da non perdere anche una collezione di gioielli di Sogand Nobahar, “MyCity Bloody Teheran”, ispirate alle architetture della capitale iraniana, ma che al visitatore appariranno insanguinate per ricordare la violenza delle repressioni ancora in atto.

Per l'inaugurazione, sabato alle 15, nel Padiglione Spadolini, è prevista la prima performance dal titolo “Blooming womb” (Utero in fiore) e vedrà protagonista Elisabetta Amoruso. Attraverso i suoi codici QR, l’artista affronta il trauma e la sofferenza dell’essere, proponendone l’arte come una cura al dolore. “Blooming Womb" affronta il concetto di nascita e rinascita. Attraverso la sua performance d’improvvisazione l’artista chiede al pubblico di lasciarsi guidare e interagire con lei per dare il via alla fioritura dell’utero. Alle 16, sempre nel Padiglione Spadolini, è in scaletta “Flawed euphony”, l’attesa performance di Lynn Guo e Viola Panik che ha per tema il body shaming. Dice la stessa Panik: “Mentre la performance cresce, la performer mette da parte i righelli, liberata, avvolta dall'abbraccio di sé, amando i difetti e le imperfezioni. Assistendo a questo viaggio, invitiamo le anime di Florence Biennale a imprimere sulla pelle della performer le tenere parole che desiderano dire a se stesse". Alle 17, nell’Area teatro del Padiglione Spadolini, da non perdere la performance di Benazir Ihsan, pittrice espressionista astratta di 10 anni, è la più giovane artista partecipante alla XIV Florence Biennale. Crea dipinti mentre fa ginnastica intorno alle sue enormi tele per far apparire i colori sulla tela sotto forma di movimenti/gesture corporee simili. Alle 18.30, stesso luogo, appuntamento con “Color variations”, la performance dell’artista/compositore Sergio Maltagliati che coniuga arti visive e sonore e un interessante progetto di street art, organizzato in collaborazione con Street Levels Gallery e Fercam, azienda leader nel settore della logistica, attraverso il quale le casse utilizzate per la movimentazione di importanti opere d’arte saranno recuperate e trasformate a loro volta in opere d’arte. Infine alle 19 ultima performance della giornata dal titolo “Blindsight”, con protagonista il Collettivo Karakorum.

Alla presentazione sono intervenuti il direttore generale della Florence Biennale e il presidente della Regione Eugenio Giani. Tutto il programma su www.florencebiennale.org