GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Florence Dance Festival, il re della danza australiana Lewis Major di scena a Firenze

Il pluripremiato coreografo, regista e imprenditore di origini australiane presenta stasera nel Chiostro Maggiore di Santa Maria Novella "Quartette", quattro brani di repertorio ideati insieme al suo mentore, il leggendario Russell Maliphant OBE

Lewis Major Projects

Lewis Major Projects

Firenze, 23 luglio 2024 - Il ritorno del Re. Dualità e armonia, interno ed esterno, locale e globale: nato in un piccolo borgo rurale del sud est dell'Australia, Lewis Major è stato sempre ossessionato dalla necessità di rendere fruibile e accessibile la danza al pubblico del suo paese. Ma il Lewis Major Projects, fondato nel 2015, ha travalicato presto i confini nazionali per raggiungere la Francia e poi il resto del mondo, costruendo legami e relazioni artistiche attraverso il design e la drammaturgia, il suono e la luce. 

Un processo creativo palpitante e viscerale, che offre agli spettatori uno specchio riflesso dove riconoscersi, nel bene e nel male: tra le diciassette opere - indipendenti e su commissione - presentate in sei continenti diversi, c'è anche "Quartette", cinque coreografie  ideate a quattro mani con il leggendario Russel Maliphant OBE, considerato il principale creatore di danza moderna della Gran Bretagna. Cinque brani di repertorio allestiti stasera sul palco circolare del Chiostro Maggiore di Santa Maria Novella, che ospita la trentacinquesima edizione del Florence Dance Festival, la rassegna diretta da Keith Ferrone e Marga Nativo.

Un viaggio in cinque tappe - Two x Three, Mort Cygne, Decade, Lament e Epilogue - che esplora varie possibilità poetiche, cicli universali e ritmi trascinanti, eseguiti dai ballerini della compagnia e scanditi dalle musiche composte dal genio dell'audiovisivo Dane Yates: corpo e ambiente, suono e atmosfera, condensati in una visione fisica ed emozionale della danza, che unisce magnificamente luce, design e movimento.