NICCOLO' GRAMIGNI
Cultura e spettacoli

Fondazione Zeffirelli, sale multimediali e realtà aumentata

Strategie digitali per fruire dell'archivio del maestro

Nuove opportunità alla Fondazione Zeffirelli

Nuove opportunità alla Fondazione Zeffirelli

Firenze, 12 dicembre 2024 - Un nuovo punto di accesso al catalogo multimediale Rai, due sale multimediali immersive, l'uso della realtà aumentata sono le novità presentate oggi dalla Fondazione Zeffirelli in un evento dal titolo 'Prima dello spettacolo. Strategie digitali per la fruizione dell'archivio Zeffirelli'. L'archivio - che si trova a Firenze dal 2017, anno in cui la Fondazione si stabilì nel complesso di San Firenze – è stato dichiarato dal ministero della Cultura di “interesse storico particolarmente importante per la storia artistica e culturale italiana e internazionale”.

A livello di digitalizzazione è stata ultimata una prima fase di schedatura informatizzata della documentazione dell'archivio. La serie 'Teatro di prosa', che contiene i materiali di lavoro relativi alle 35 commedie messe in scena da Zeffirelli, è già consultabile online. Sono state poi realizzate due sale multimediali immersive: le pareti della sala 2, dedicata a Maria Callas, sono adesso animate dalla proiezione di foto di scena e bozzetti che rievocano quattro allestimenti creati da Franco Zeffirelli per la Divina; nella sala 8 'Viva l’Opera!', i visitatori possono scoprire il lavoro di scenografia e di costume elaborato da Zeffirelli per la messa in scena di 10 opere liriche.  Inoltre sono state messe a punto 10 esperienze in realtà aumentata, che consentono ai visitatori del museo di accedere in maniera interattiva ad alcuni materiali d’archivio non esposti.

Dopo aver scaricato su smartphone o tablet l’applicazione gratuita 'Zeffirelli Museo', realizzata grazie al contributo di Cr Firenze, i visitatori possono inquadrare 10 opere selezionate e contrassegnate nel percorso museale, e avere individualmente accesso a una vera e propria narrazione accompagnata da materiali inediti come bozzetti, disegni, oggetti e foto di scena, testi, contributi audiovisivi. È stato poi inserito un nuovo punto di accesso al catalogo multimediale Rai.   L'obiettivo, ha dichiarato il presidente della Fondazione, Pippo Zeffirelli, è “aumentare la fruibilità e avvicinare gli studiosi e il vasto pubblico al mondo dell’opera e dello spettacolo”. "Il progetto di schedatura e digitalizzazione dell'Archivio Franco Zeffirelli rappresenta un esempio virtuoso di valorizzazione del patrimonio archivistico, che unisce innovazione tecnologica e tutela della memoria storica”, ha dichiarato il direttore generale archivi del ministero della Cultura Antonio Tarasco. La digitalizzazione, ha concluso Caterina d'Amico della Fondazione Zeffirelli, “serve a conservare il materiale in modo adeguato”.