GIULIO ARONICA
Cultura e spettacoli

Gabinetto Vieusseux: il nuovo programma tra radici e futuro

Incontri, mostre, inaugurazioni, rassegne e anniversari letterari sono il cuore del percorso culturale tracciato per il 2025 e il 2026 dal presidente Riccardo Nencini e il direttore Michele Rossi.

Da sinistra, Riccardo Nencini, Michele Rossi, Sara Funaro e Giovanni Bettarini

Da sinistra, Riccardo Nencini, Michele Rossi, Sara Funaro e Giovanni Bettarini

Firenze, 30 ottobre 2024 - Parlare di libri. Per continuare a divulgare e promuovere un patrimonio letterario e artistico unico e inestimabile: per farlo, il Gabinetto Vieusseux si rinnova, con una programmazione ricca, variegata e aperta alle realtà culturali presenti sul territorio, dalla Fondazione Palazzo Strozzi all'Istituto degli Studi del Rinascimento fino alla Scuola Normale Superiore. Un percorso "ambizioso - come spiegano il presidente Riccardo Nencini e il direttore Michele Rossi - che passa dalla sinergia con l'amministrazione comunale - per la prima volta proprietaria dell'immobile sede della prestigiosa istituzione - e si sviluppa attraverso il coinvolgimento di università e fondazioni, grandi case editrici e candidati al Nobel". 

Tra le attività previste, la rassegna "I maestri del giornalismo" ospita nell'ambito de "I martedì del Vieusseux" le principali firme del panorama contemporaneo: da Massimo Giannini, che racconterà ricordi e aneddoti personali del suo rapporto con Eugenio Scalfari, ad Anna Gorini, autrice del libro "Una straordinaria antipatica. Oriana Fallaci giornalista e scrittrice" (Carocci), dall'omaggio di Beppe Severgnini ad Indro Montanelli a quello di Giuseppe Smorto a Gianni Brera. Dal 2025, inaugurano invece il nuovo ciclo di incontri dedicato alle trasformazioni del mondo informativo "Quarto Potere", in compagnia di giornalisti di quotidiani, radio e televisione, la prima edizione de "Le case editrici si raccontano", una serie di talk con i protagonisti dell'editoria e i loro scrittori, e lo spazio riservato a "Letteratura e cinema", in collaborazione con Giunti Odeon.

Il nuovo anno sarà anche una stagione di grandi anniversari, che l'Archivio Contemporaneo Bonsanti celebra con mostre ed esposizioni: tra gli appuntamenti più importanti, i cento anni di "Ossi di Seppia" di Eugenio Montale, già direttore del Gabinetto Vieusseux dal 1929 al 1938, il cinquantenario della morte di Pier Paolo Pasolini e quello dell'Archivio Contemporaneo intitolato ad Alessandro Bonsanti. Senza dimenticare l'apertura delle nuove stanze con le biblioteche private di Federigo Tozzi e Vasco Pratolini, un corpus che si unisce alle recenti acquisizioni dei fondi di Pietro Citati e Raffaele La Capria. 

Tra gli altri progetti, la pubblicazione del volume "Opere fra le carte. La collezione del Viesseux", a cura della storica dell'arte Daniela Ferrari, le giornate - 28 febbraio; 20 e 21 marzo - dedicate al ventennale della scomparsa del poeta Mario Luzi e allo scrittore Stefano D'Arrigo a cinquant'anni dal suo capolavoro "Horcynus Orca", e, nel mese di maggio, convegni e letture sulla storia e i valori della Resistenza, ad ottant'anni dalla Liberazione dal nazifascismo. Nel corso dell'Estate Fiorentina, tornerà infine per la seconda volta il festival "La musica dei poeti. I poeti della musica", che vedrà alternarsi sul palco del Cortile di Palazzo Strozzi Francesco Bianconi, Andrea Chimenti, Gianni Maroccolo e Massimo Zamboni per recitare i versi di Giorgio Caproni, Pier Paolo Pasolini e Giuseppe Ungaretti.