ROBERTO DAVIDE PAPINI
Cultura e spettacoli

Modernità e tradizione. Al Maggio suona Giulia Mazzoni

Il 5 gennaio la pianista e compositrice presenta il suo nuovo album: "YAS – Your Anima System" "La mia è una musica emozionale che racchiude tanti linguaggi diversi"

Firenze, 2 gennaio 2023 – Conto alla rovescia per l’inaugurazione della stagione 2024 del Maggio Musicale Fiorentino. Una prima molto particolare visto che ad aprire la stagione sarà la pianista e compositrice pratese (ormai fiorentina d’adozione) Giulia Mazzoni che presenta in prima assoluta il suo nuovo progetto discografico, “YAS - Your Anima System” (distribuzione ADA Music Italy), una produzione internazionale registrata a Los Angeles, Praga e Firenze. L’appuntamento è per venerdì 5 gennaio alle 20. C’è molta attesa per questo evento. Prima di tutto perché si profila come un concerto spettacolare che vedrà il talento di Mazzoni dialogare con la prestigiosa orchestra del Maggio composta da 40 elementi e diretta da John Axelrod, nome di grande valore internazionale. Pianoforte e orchestra saranno integrati da interventi di musica elettronica prodotta da Thom Russo, vincitore di 16 Grammy Awards. Il concerto verrà narrato da immagini scelte dall’artista e proiettate su grande schermo e da interventi di danza contemporanea eseguiti dal gruppo YAS Dance Project con coreografie create da Luca Lupi. Altro motivo di attesa è il ritorno di Mazzoni che è al suo terzo disco dopo il successo dei primi due: "Giocando con i bottoni" (2013) e "Room 2401" ( 2016, in cui può vantare la prestigiosa partecipazione di Michael Nyman) e alcuni brani di questi due album saranno riproposti nella serata del Maggio.Poi, da rilevare il fatto inedito di una donna che esegue sul palco del Teatro del Maggio musiche originali, da lei composte, di una nuova corrente compositiva strumentale contemporanea. Indubbiamente influenzata dal ’minimalismo’ di Nyman, Mazzoni va al di là e spazia con versatilità tra forme classiche e pop, permettendo ai suoi ascoltatori di farsi trascinare dal suo unico ’pianismo emozionale’, perché proprio l’emozione di chi crea e di chi ascolta musica è il mix capace di creare atmosfere magiche. D’altronde, è difficile ’incasellare’ Mazzoni in un genere o una corrente particolari. Lei stessa si definisce "indefinibile", se ci passate il gioco di parole. "La mia è una musica emozionale - dice Mazzoni - che ha all’interno tantissimi linguaggi, la mia è una musica libera". Ancora pochi giorni per scoprire, sul palco del Maggio, questo viaggio nell’anima, "in cui il pianoforte è come una vela aperta capace di avvicinare le persone".