La Turandot di Zeffirelli trionfa in Corea: 13 minuti applausi

La prima delle otto recite è stata un evento per le celebrazioni dei 140 anni di amicizia tra Italia e Corea

La Turandot di Zeffirelli

Firenze, 16 ottobre 2024 - Ha debuttato trionfalmente a Seul, in Corea del Sud, la prima delle otto recite di Turandot, capolavoro di Puccini nell’allestimento di Franco Zeffirelli. Un interminabile applauso, 13 minuti, ha commosso tutti, dopo mesi di lavoro e settimane di montaggi e prove. In Corea è andata in scena la magia dell'Arena di Verona. Grande successo per la premiere di Turandot al Kspo Dome di Seul, diretta dal Maestro Daniel Oren. Il debutto coreano dell'areniana Turandot è stato organizzato da Solopera, KSPO&CO, Dong-A Ilbo, Sol&Music Cultural Industry Company e supportato dall'#ambasciataditalia in Corea, dall'Istituto Italiano di Cultura della capitale e dal Maeil Economic Daily, in partnership con SBS, radio-tv nazionale coreana.

Un evento vero e proprio che rientra nelle celebrazioni dei 140 anni di amicizia tra Italia e Corea. Fondazione Arena di Verona era partita con lo staff tecnico e direzione da 10 giorni per portare in estremo Oriente la cultura del belcanto ed esportare il migliore Made in Italy nel mondo attraverso l’artigianato e la tecnica italiana. Sul palcoscenico personalità come il soprano Oksana Dyka nei panni di Turandot, il tenore Martin Muehle (Calaf), Mariangela Sicilia ad interpretare Liù, Ferruccio Furlanetto (Timur), Elia Fabbian (Ping), Gregory Bonfatti (Pong), Riccardo Rados (Pang) e Piero Giuliacci (Altoum). Assieme a loro la New Seoul Philarmonic Orchestra, i cantanti sia adulti che voci bianche del Songpa Boys and Girls Choir and Children's Choir, i ballerini della Jeong Min-Geun Dance Company e gli attori della Jinart Company. Ad incantare il pubblico coreano le maestose scenografie di Franco Zeffirelli, la bellezza dei costumi di Emi Wada e l'abilità tecnica e di regia della macchina areniana, capace di ricreare un palcoscenico della stessa grandezza di quello dell'Arena all'interno di un palazzetto e di mettere assieme masse artistiche provenienti da diverse realtà.

A curare la regia dello spettacolo è stato lo stesso Stefano Trespidi. Ben 110 le comparse coreane e 40 i bambini di Seoul, tra figuranti e voci bianche. La produzione, è esattamente la stessa creata dal maestro Franco Zeffirelli appositamente per l’Arena di Verona e, resterà in scena per otto serate d’opera, fino al 19ottobre alla KSPO DOME , la più grande venue al coperto della Corea del Sud, luogo di riferimento per i maggiori eventi sportivi e musicali. Prima della premiere, il sovrintendente Cecilia Gasdia ha incontrato l'Ambasciatrice italiana a Seoul, Emilia Gatto, la direttrice di Solopera Company Lee So Young e la direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura Michela Linda Magrì. Presente il vicedirettore artistico di Fondazione Arena, Stefano Trespidi e il figlio del maestro Zeffirelli, Pippo Zeffirelli, presidente della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus, arrivato a Seoul per l'occasione. Un evento istituzionale, con un centinaio di persone tra operatori turistici, e manager di aziende. Un unicum nella storia del Kspo Dome di Seoul. "Ha vinto il rapporto umano tra le popolazioni, l'umanità tra le persone - ha dichiarato il sovrintendente Cecilia Gasdia -. C'è stato qualcosa di magico sono davvero commossa. Tutti hanno lavorato con grande amore per questo debutto in Corea sia di Fondazione Arena che di Franco Zeffirelli. Ringrazio le istituzioni che hanno fortemente voluto Fondazione Arena in Corea, tutti coloro che hanno creduto in questa sfida e quanti, con enorme impegno, hanno lavorato. Speriamo di tornare presto".